Ospedale di Villafranca, ancora rinvii

Mancano all'appello diversi lavori da ultimare per un costo di 2 milioni di euro

A marzo 2017 saranno 14 gli anni trascorsi da quell'incendio che distrusse una parte dell'ospedale Magalini di Villafranca. Quando sembrava arrivato il momento della sospirata riapertura ecco arrivare la doccia fredda. Per ultimare l'ospedale servono ancora almeno altri dieci mesi di lavoro e due milioni di euro, Iva esclusa.

Questo è quanto ha stabilito la commissione tecnica, voluta dal commissario dell'Ulss 22 Pietro Girardi, composta da Mario Brunelli, Corrado Salfa e Fiorenzo Panziera.

Tra i lavori da completare vi sono interventi di impiantistica relativi soprattutto alla radiologia e la camera mortuaria per un valore di circa 350.000 euro. Da ultimare anche gli ambienti della mensa, del laboratorio e della sterilizzazione. Per quanto riguarda le forniture mancano i lavamani per i chirurghi, tv a circuito chiuso per il controllo sanitario, sistemi di sollevamento pazienti, tavoli degenze e altro per ulteriori 540.000 euro.

Tra gli interventi non presenti nel progetto esecutivo vi è la riorganizzazione dei servizi all'utenza, oggi presenti nell'avancorpo della struttura ma che, per problemi strutturali, dovranno essere rivisti integralmente.

Altra importante opera che manca all'appello è il parcheggio interno all'ospedale  per i dipendenti. Sempre in tema parcheggi non si sa ancora nulla riguardo la realizzazione degli stessi per l'utenza, che già oggi ha notevoli difficoltà a trovare un posto auto.