Paga misera e orari impossibili, tre arresti per capolarato a Verona

Tre persone, abitanti nel veronese, sono state arrestate con l'accusa di capolarato e utilizzo di manodopera clandestina.

Tre arresti

I tre, di 31, 33 e 34 anni, tutti di nazionalità marocchina, si trovano in carcere per aver impiegato manodopera in condizioni di sfruttamento presso diverse imprese agricole dislocate tra la provincia di Forlì-Cesena, Ravenna e Verona.

Attività investigativa

La guardia di finanza ha eseguito una lunga attività investigativa che ha visto sopralluoghi, pedinamenti, intercettazioni perquisizioni e sequestri che hanno permesso di ricostruire la dinamica criminosa insieme all'opera dell'ispettorato del lavoro e l'Inail di Forlì. Questo ha permesso di scoprire che i tre, utilizzando anche prestanome, gestivano diverse società cooperative con cui avevano reclutato decine di lavoratori da destinare ad imprese agricole operanti soprattutto nel settore dell’allevamento dei polli.

Condizioni di lavoro massacranti

I lavoratori, secondo quanto emerso, erano costretti a lavorare anche 14 ore consecutive al giorno a volte anche senza cibo né acqua, con compensi che variavano tra i 3 e i 6 euro all'ora. Anche i luoghi nei quali risiedevano i lavoratori erano degradanti: assenza di servizi igienici, mancanza di materassi e sovraffollamento, il tutto a un canone di affitto mensile decisamente elevato.