Panetthon 2018, Saporè tra i 12 panettoni migliori del Veneto
La giuria tecnica ha selezionato i 12 finalisti, domenica 2 dicembre da OM Osterie Meccaniche ad Abano Terme verrà decretato il vincitore.
Si sono chiuse ieri sera al Perché di Roncade le quattro semifinali dell’edizione 2018 di Panetthòn durante le quali la giuria tecnica ha degustato e selezionato i 12 migliori panettoni del Veneto.
I 12 finalisti
Saporè di San Martino Buon Albergo (VR), Il Chiosco di Lonigo (VI) e pasticceria Olivieri 1822 di Arzignano (VI) sono arrivati sul podio alla prima semifinale del 27 novembre a I Tigli a San Bonifacio; pasticceria Marisa di Arsego di San Giorgio delle Pertiche (PD), pasticceria Celso di Padova e ristorante Val Pomaro di Arquà Petrarca (PD) si sono qualificati nel corso della seconda serata il 28 novembre da Osterie Moderne a Campodarsego; Battistuzzi di Conegliano (TV), pasticceria Centeleghe di Farra D’Alpago (BL) e la pizzeria Rocca d’Asolo di San Vito di Altivole (TV) si sono guadagnati la finale il 29 novembre da Ezio ad Alano di Piave; l’Osteria Zero di Zero Branco (TV), la pasticceria Fabris di Fontanelle (TV) e la pasticceria Max di Treviso sono stati i migliori della semifinale di ieri sera al Perché a Roncade.
La sfida solidale
Panetthòn è una sfida solidale fra i migliori panettoni artigianali del Veneto. Quelli prodotti senza additivi l’emulsionante E471 e con materie prime di alta qualità. Panettoni “classici”, con uvetta e canditi, che hanno una durata limitata ma che in cambio presentano una bontà senza paragoni. L’etichetta “solidale” definisce le finalità benefiche del concorso, il cui ricavato sarà destinato a due progetti: all'“Amici di Adamitullo” dell’omonima Onlus creata da Don Cesare Bullo che in Etiopia garantisce il sostegno ad attività scolastiche ed educative rivolte alle comunità locali, e all'associazione Co-Meta di Padova che da qualche anno sostiene attività di cooperazione sociale rivolte ai bambini in Burkina Faso.
La nascita dell'iniziativa
Panetthòn è l’evoluzione di un’iniziativa ideata nove anni fa da Daniele Gaudioso, medico oculista, giornalista gourmet e collaboratore della guida ristoranti del Gambero Rosso. Un’iniziativa che per anni Gaudioso ha organizzato tra le mura domestiche. La crescita di interesse del concorso già lo scorso anno ha indotto gli organizzatori, Gaudioso e alcuni suoi amici: i giornalisti Paolo Brinis e Renato Malaman, oltre al consulente gastronomico Federico Menetto, a proporre l’iniziativa in un ristorante. Dall'anno scorso il grande salto: la sfida è diventata regionale.
Le serate
Quattro le serate che hanno portato alla selezione dei 12 panettoni che parteciperanno domenica 2 dicembre alla finale nel nuovo Risto-Pizza OM Osterie Meccaniche di Abano Terme. La prima semifinale si è tenuta ai Tigli di San Bonifacio (Vr), alla corte di Simone Padoan, il 27 novembre dove sono stati messi a confronto i migliori panettoni vicentini e veronesi; la seconda si è tenuta il 28 novembre al ristorante Osterie Moderne di Padova ove i panettoni partecipanti erano di Padova e Rovigo; il 29 novembre Panetthòn è stato – in occasione della terza tappa – per la prima volta di scena nel bellunese, alla Pizzeria da Ezio di Alano di Piave, del celebrato pizzaiolo-gourmet Denis Lovatel, dove sono stati valutati i panettoni presentati da pasticceri delle province di Belluno e Treviso. Ieri sera, 30 novembre, si è svolta la quarta e ultima “eliminatoria” al ristorante Perché di Roncade (Treviso) - altro locale fedelissimo dell'evento - dove sono stati degustati i panettoni provenienti dai laboratori artigianali delle province di Treviso e Venezia.
La finale
La finale è in programma domani, domenica 2 dicembre alle Osterie Meccaniche di Abano della famiglia Legnaro, e decreterà il miglior panettone artigianale del Veneto. Ovvero preparato senza utilizzare mono e di gliceridi degli acidi grassi, quelli classificati come E471. Durante le serate di qualificazione a decretare i panettoni più meritevoli è stata una giuria tecnica di giornalisti ed esperti del settore. Il giudizio del pubblico, durante la finale, avrà il suo peso nel verdetto conclusivo. La manifestazione è sostenuta anche dal Consorzio Vini di Arcole e dall’agenzia di marketing IDEA Food & Beverage con sede a Padova e Milano.