«Panettone day»: Molinari tra i primi venti in Italia

«Fa molto piacere portare il nostro nome e quello di Villafranca a livello nazionale»

«Panettone day»: Molinari tra i primi venti in Italia
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«Fa molto piacere portare il nostro nome e quello di Villafranca a livello nazionale»

La pasticceria Molinari vanta un’esperienza lunga oltre mezzo secolo. Varcando la soglia del locale, si è subito affascinati dalla generosa esposizione di freschissimi pasticcini. La scelta di ingredienti semplici e genuini e il rispetto delle ricette tradizionali sono i due cardini fondamentali attorno a cui ruota la vita del laboratorio.

Il punto forte sono proprio le specialità tipiche veronesi, come a Natale il Pandoro e il nadalìn, a dicembre le pesche di Santa Lucia e, tutto l’anno, le immancabili sfogliatine di Villafranca esportate in tutta Italia. Ora per la famiglia Molinari è arrivato un nuovo riconoscimento: lo scorso 16 settembre è stata premiata infatti a Milano per essersi qualificata alla fase finale del «Panettone day 2017», arrivando tra le prime venti migliori d’Italia.

«E’ stata una bella soddisfazione partecipare a questo evento e ricevere il certificato di merito - raccontano Federico Molinari e la moglie Daniela - le selezioni sono partite ancora a giugno, eravamo più di mille partecipanti, poi piano piano c’è stata la scrematura e siamo arrivati tra i venti finalisti. Ora tutti i panettoni finalisti saranno messi in esposizione ed in vendita in un apposito locale in via Garibaldi a Milano, occasione in più per far conoscere e veicolare il nostro nome. Come pasticceria è già la terza edizione che partecipiamo a questo concorso, ed ogni anno siamo arrivati sempre tra i migliori; abbiamo presentato sia il panettone tradizionale che quello creativo, ma purtroppo per quest’ultimo qualcosa è andata storta nella spedizione. Ricevere il riconoscimento poi da Iginio Massari da ancora più soddisfazione, ma ancor di più emergere tra le tante pasticcerie in Italia. Per eseguire il panettone c’era una disciplinare da seguire - continuano - abbiamo seguito la normale ricetta, ma poi ognuno lo arricchisce a suo piacimento. Il nostro segreto? Questo non lo possiamo svelare, non sarebbe più un segreto».

«Essere riconosciuti in Italia anche sotto questo punto di vista fa molto piacere - concludono - e non solo con le sfogliatine, portando così il nostro nome e quello di Villafranca a livello nazionale. Un riconoscimento per tutti i sacrifici, e per quella passione tramandata di padre in figlio. Ora abbiamo in ballo qualcosa di speciale; non sveliamo nulla ma ci stiamo lavorando».

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