Parco Valle del Menago ecco il nuovo logo

E' stato proposto dall’associazione Gea Onlus, la grafica rappresenta due elementi essenziali dell’area verde.

Parco Valle del Menago ecco il nuovo logo
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Il Parco Valle del Menago ora ha un nuovo logo identificativo.

Parco Valle del Menago, un logo creato da Gea Onlus

La giunta del Comune di Bovolone ha adottato il nuovo logo del Parco Valle del Menago, proposto dall’associazione Gea Onlus. La grafica rappresenta due elementi essenziali dell’area verde. Il primo è la foglia della quercia, albero al centro dello stemma comunale e prima pianta posta 23 anni fa nel grande prato all’ingresso del parco. Il secondo elemento grafico è un palco di capriolo lavorato, raffigurante un rapace, che richiama un reperto dell’Età del Bronzo, unico nel nord Italia, ritrovato in località Saccavezza in un’area contigua al Parco.

Evoca l'acqua, la terra e il verde della flora

Il logo, i cui colori evocano l’acqua, la terra e il verde della flora, è stato realizzato da alcuni professionisti contattati da Gea Onlus, associazione che ha in concessione la gestione del parco. Il nuovo simbolo, ora di proprietà del Comune, verrà inserito in tutte le comunicazioni relative alle attività della Gea, che si occupa in primo luogo di educazione ambientale, archeologia e didattica. Inoltre il logo potrà essere concesso ad altre associazioni previa richiesta al Comune.

Un simbolo identificativo per le varie iniziative

“Ringrazio i volontari di Gea Onlus per le iniziative che propongono e per le altrettanto essenziali attività di controllo del parco", sottolinea il sindaco Emilietto Mirandola-. Questa grande area verde del Comune di Bovolone è senz’altro una delle più interessanti di tutta la pianura veronese anche grazie alla costanza dei volontari che ogni giorno s’impegnano per promuoverla e per proteggerla”. La presidente di Gea Onlus, Paola Nadali ci tiene ad affermare che: “Dal 2016 a oggi gli associati sono triplicati, passando da una trentina a circa cento. Abbiamo fatto, inoltre, significativi passi avanti nel controllo dell’area verde, effettuato dai nostri volontari, dalla Polizia Locale e dagli Assistenti Civici. Un grazie particolare, infine, all’associazione Tramedistoria, che ci ha permesso di crescere offrendo un ventaglio di iniziative unico nel suo genere e di grande valore”.

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