Pellegrini sul Cammino delle Scoperte
Pellegrini sul Cammino delle Scoperte.
Primi incontri lungo il Cammino
Il Cammino delle Scoperte sta già creando grande fermento. Il progetto, che vede per la prima volta collegato in un unico percorso tutto il territorio veronese (in questi giorni hanno aderito anche i Comuni di Pescantina e Sant’Ambrogio di Valpolicella), sta già diventando la meta in programma per la prossima camminata dei grandi amanti dei cammini. E non potrebbe essere altrimenti, dal momento che questo tragitto, unico nel suo genere, permette di raggiungere a piedi e in sicurezza le principali bellezze della provincia veronese, dalla città scaligera, al Monte Baldo, passando per il Lago di Garda, i più celebri castelli e borghi medievali, per poi proseguire attraverso la pianura veronese attraversata dal fiume Adige fino alla collina.
E così, a poco più di sei mesi dalla presentazione ufficiale del progetto durante la manifestazione internazionale del Vinitaly, progetto che fin dall’inizio ha avuto il supporto e l’ammirazione delle Amministrazioni locali e del Governatore del Veneto Luca Zaia, il Cammino si presta già ad essere percorso, promuovendo così tutto il Veneto a partire dalla provincia veronese attraverso un percorso dai tratti unici e con paesaggi mozzafiato. E se il Cammino di Santiago ha come emblema di riconoscimento la classica torretta, il Cammino delle scoperte vede il suo cippo miliare nella Pink Bench”, la panchina in pietra della Lessinia, un simbolo che lo rende unico come cammino, in grado di mettere tutti comuni attraversati in piena sinergia.
Domani il primo incontro
Sabato 19 ottobre alle 9 circa davanti alla Pink Bench di Verona, situata in piazzale XXV Aprile, di fronte alla stazione di Porta Nuova, si troverà un gruppo di camminatori, provenienti da alcuni paesi nel veronese ma anche dalle province limitrofe, pronti per percorrere le prime tappe per oltre 50 chilometri, un percorso che li porterà a raggiungere prima Negrar di Valpolicella e poi Sant’Anna D’Alfaedo. Il gruppo proseguirà lungo i bastioni, attraverserà Ponte Catena, percorrerà il Lungadige Attiraglio, passerà per Parona, località Novare per poi giungere nel pomeriggio a Negrar di Valpolicella. Il punto di arrivo della prima parte del Cammino è fissato presso la Pink Bench, in Piazza Vittorio Emanuele, vicino alla celebre Meridiana.
Il giorno successivo la partenza è fissata sempre dalla Pink Bench alle 8 circa. Da qui attenderà il gruppo un percorso in salita verso Sant’Anna D’Alfaedo che consentirà loro di percorrere parte del sentiero europeo E5, visitare il caratteristico Ponte di Veja e arrivare verso le 17.30 a destinazione: la meta è la Pink Bench di Sant’Anna D’Alfaedo situata presso il Museo Paleontologico. Il percorso, lontano da strade trafficate e ricco di posti e sentieri da percorrere e visitare in modalità slow, è già stato “collaudato” grazie all’impegno messo a disposizione dal primo vero appassionato di questo Cammino, Mario Zenari, un pensionato di 74 anni di Negrar di Valpolicella, amante da sempre di escursioni, il quale ha individuato nel progetto lo stesso spirito di promozione del territorio che lo anima e che lo ha spinto a percorrere in prima persona le tappe fornendo informazioni dettagliate del percorso.
Passi avanti lungo il cammino
Un apporto fondamentale allo staff di Diversamente Veneto, che supporta il Cammino delle Scoperte che sta coordinando le fasi di avanzamento del progetto, è arrivato direttamente dalle Amministrazioni comunali di Negrar di Valpolicella e Sant’Anna d’Alfaedo le quali, oltre a dare la propria disponibilità per accogliere il gruppo in arrivo, si sono attivate affinché i pellegrini potessero mangiare e dormire con costi certi e convenzionati presso le strutture del luogo. A tale proposito va riscontrata la disponibilità delle attività di ristorazione e di pernottamento contattate che si sono impegnate ad attuare anche “qualche agevolazione” al gruppo di pellegrini in partenza, intravedendo già nel progetto sviluppi futuri e opportunità!
Tutto è dunque pronto, a partire dalle credenziali del Cammino che saranno consegnate ai camminatori con i timbri personalizzati per ogni Comune che toccheranno: gli originali timbri riportano la pink bench con scritto sopra il nome di ogni Comune.
Una volta sperimentata questa prima parte di escursione e la relativa organizzazione, il team del Cammino delle Scoperte è già operativo e a disposizione per organizzare i Cammini dei prossimi appassionati, ricordando che il Cammino si presta non solo a chi vuole intraprenderlo a piedi, ma anche ai ciclisti e agli appassionati di percorsi equestri. Per tutte le informazioni, i percorsi da seguire e i luoghi in cui soggiornare è disponibile il sito www.camminodellescoperte.it e si può mandare un’email a info@camminodellescoperte.it