Perseguitava le ex compagne dal 2008, scatta il braccialetto elettronico per un 51enne
L'aggressore non potrà frequentare luoghi pubblici, detenere armi, uscire di casa prima delle 7 del mattino o rientrare dopo le 22, e dovrà stare lontano dalle sue vittime e non comunicare con loro
Venerdì scorso, 2 febbraio 2024, il Tribunale di Venezia ha accolto la proposta del Questore di Verona riguardante un uomo di 51 anni, residente a Verona, di applicare la sorveglianza speciale con l'uso del braccialetto elettronico. Questa è la misura più severa prevista dalla legge, e in questo caso rappresenta la prima volta che viene applicata a Verona, da quando è entrata in vigore la recente normativa, poco più di due mesi fa.
Perseguitava le ex compagne dal 2008
Il 51enne aveva già ricevuto diverse condanne per vari reati, tra cui furto aggravato, rapina, lesioni personali, minacce, resistenza aggravata ed evasione. In due occasioni precedenti, il Tribunale di Sorveglianza gli aveva concesso la possibilità di svolgere la pena al di fuori della prigione, affidandolo al Servizio Sociale, ma entrambe le volte questa opzione era stata revocata: la prima volta per aver violato gli arresti domiciliari aggredendo verbalmente e fisicamente la sua ex compagna, la seconda volta per aver dimostrato di essere incline alla violenza e di non rispettare le regole.
Questi episodi si inseriscono in una serie di comportamenti violenti e minacce perpetrate dall'uomo a partire dal 2008 contro le sue ex compagne. Nel gennaio 2009, ha tentato di estorcere denaro a una donna minacciando di farle del male, arrivando addirittura a minacciare di sparare a lei e a sua figlia davanti alla sua casa. In passato, si era anche presentato alla casa di un'altra ex compagna minacciandola di morte e facendo leva su un'arma. Le Forze dell'Ordine sono intervenute in entrambi i casi, sequestrando un coltello e una pistola giocattolo trovati nella sua auto.
Le indagini successive hanno rivelato che l'uomo ha continuato a perseguitava le sue ex compagne nonostante le condanne e gli avvertimenti del Questore nel 2011, culminando nel 2018 con l'incendio dell'auto di un vicino della sua ex compagna.
Per la prima volta sorveglianza speciale con l'uso del braccialetto elettronico
Nel maggio scorso, l'uomo ha preso di mira un'altra donna con cui aveva avuto una breve relazione, minacciandola di morte, mandandole messaggi intimidatori e seguendola continuamente. La vittima ha denunciato il tutto alla polizia, che ha avviato un'indagine culminata con la proposta del Questore di applicare la sorveglianza speciale con il braccialetto elettronico.
Il Tribunale di Venezia ha accettato la proposta, imponendo la misura per due anni. Il 51enne non potrà frequentare luoghi pubblici, detenere armi, uscire di casa prima delle 7 del mattino o rientrare dopo le 22, e dovrà stare lontano dalle sue vittime e non comunicare con loro.
Questo caso sottolinea l'importanza di mantenere alta l'attenzione sui reati di questo tipo. È fondamentale sostenere le vittime che trovano il coraggio di denunciare e incoraggiare quelle che ancora esitano a farlo. Un esempio recente è una giovane donna che, pur non essendo di Verona, ha trovato sostegno presso la Questura grazie al consiglio di altre donne che hanno vissuto situazioni simili.