Piano strategico regionale per la sicurezza sul lavoro, obiettivo potenziare lo Spisal
Il Piano 2025-2027 comprende ben nove aree d’intervento con la novità, rispetto ai precedenti, dell’inserimento dell’area “equità”

Tra le tematiche più sentite dell'agenda governativa, nazionale e locale, quella della sicurezza sul lavoro rappresenta sicuramente una priorità. La nostra Repubblica, come sancito dal primo articolo della Costituzione, si fonda sul lavoro e come tale deve essere garantito per tutti entro dei parametri di tutela della salute e dell'incolumità di chi lavora. Agire oggi a livello normativo, implementando provvedimenti significativi potrebbe rappresentare una svolta per arginare la drammatica scia di sangue degli incidenti sul lavoro che, purtroppo, quasi quotidianamente popolano le pagine della cronaca. Il più recente, avvenuto nella nostra provincia, si è verificato lo scorso 24 febbraio, quando nella bassa veronese il 35enne Thomas Gobbi, titolare di una ditta di autotrasporti, dopo essersi fermato per riparare il suo tir, è rimasto schiacciato dalla cabina del mezzo pesante.
E' anche a seguito di questa ennesima tragedia lavorativa che la Giunta Regionale del Veneto ha deciso di approvare il nuovo Piano Strategico per la Tutela della Salute e della Sicurezza sul Lavoro per il triennio 2025-2027.
"Si tratta di un testo molto concreto, dotato tra l’altro di più di 16 milioni di euro - ha dichiarato l’Assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin -. Alla base c’è il concetto che la tutela della salute negli ambienti di lavoro contribuisce in modo determinante a sostenere la ripresa economica".
"Nessun fraintendimento sul nuovo Piano di Sicurezza sul lavoro"
“Non c’è nessun giallo, al massimo un fraintendimento. Il Piano Strategico per la Tutela della Salute e della Sicurezza sul Lavoro era regolarmente iscritto all’Ordine del Giorno della Giunta di ieri, ed è stato approvato. Come riferito dal Presidente ho partecipato ai lavori in videocollegamento dalla sede della Regione a Roma dove mi trovavo per importanti impegni istituzionali. Peraltro, ricordo che io stessa avevo anticipato alla stampa che il Piano sarebbe stato approvato in questa Giunta, e così è stato”.
Lo precisa l’Assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin, alla luce delle polemiche di oggi sull’approvazione o meno del provvedimento, che è passato all’unanimità.
“Alla base di questo Piano – dice Lanzarin – come di quelli che l’hanno preceduto (2018-2020 e 2021-2023 prorogato al 2024), c’è il concetto che la tutela della salute negli ambienti di lavoro contribuisce in modo determinante a sostenere la ripresa economica, e che la Pubblica Amministrazione deve migliorare la propria attività di controllo e semplificazione delle norme, affiancando all’attività di repressione, importante ma non esclusiva, l’attività di assistenza. Si tratta di un testo molto concreto, dotato tra l’altro di 16 milioni 334 mila 744 euro, derivanti dai proventi delle sanzioni”.
Cosa prevede: previsto potenziamento dello Spisal
Il Piano 2025-2027 comprende ben nove aree d’intervento con la novità, rispetto ai precedenti, dell’inserimento dell’area “equità”. Ciascuna area è poi declinata in singole azioni, correlate con definizioni e calendarizzate con una scadenza definita e con un monitoraggio periodico dell’avanzamento delle Azioni. Parallelamente, nell’ambito del Comitato Regionale di Coordinamento, saranno individuate le modalità per effettuare, al termine dello sviluppo del Piano, una valutazione dell’impatto delle azioni concluse in termini di livelli di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro.
Per quanto concerne il potenziamento degli organici dei Servizi SPISAL, il piano indica di proseguire il percorso per l’assunzione di nuovo personale a tempo indeterminato e l’impegno all’incremento minimo del 10% del personale in servizio al 31 dicembre 2023.
A tal proposito nel corso dell'anno 2024 sono stati indetti quattro concorsi, due per la medicina del lavoro con 34 posti a bando, i candidati presentatisi sono stati 29, mentre due concorsi sono stati indetti per la figura del tecnico della prevenzione, ad oggi sono un concorso dei due è stato completato con l'esito di 39 idonei. A fronte del turnover si conferma che nel 2024 vi sono state le sostituzioni del personale ed il saldo risulta positivo.
I tre obiettivi principali del nuovo piano
Alcuni elementi vanno evidenziati in quanto costituiscono obiettivi del piano:
- L'indizione di bandi regionali per progetti per la salute e la sicurezza dei lavoratori, per assegnare finanziamenti ad imprese ed associazioni attraverso una procedura accentrata da parte di Azienda Zero.
- La prosecuzione della metodologia del Piano Mirato di Prevenzione, anche in specifiche situazioni di rischio emergente, quali gli agenti cancerogeni e altre sostanze chimiche con effetti a lungo termine (come la polvere silice, le polveri di legno/cuoio), ed anche gli effetti degli agenti fisici come nel caso dello stress termico.
- L’introduzione dell’analisi dei rischi associati a sostanze con effetti a lungo termine, come i PFAS attraverso l’avvio di ulteriori approfondimenti specifici finalizzati alla conoscenza e caratterizzazione del rischio professionale associato all’utilizzo in ambito lavorativo con effetti a lungo termine.
Le nove aree di intervento
Le nove aree, in sintesi, sono le seguenti:
Risorse
- Assegnazione dei fondi derivanti dalle sanzioni in materia di sicurezza sul lavoro
- Indizione di bandi regionali per progetti per la salute e sicurezza dei lavoratori
- Monitoraggio dell’utilizzo dei finanziamenti stanziati
- Potenziamento degli organici dei Servizi SPISAL
Controllo e assistenza
- Programmazione delle attività di controllo
- Prosecuzione della metodologia del Piano Mirato di Prevenzione
- Sportelli di assistenza
Conoscenza
- Progettazione di un nuovo report periodico per il monitoraggio degli infortuni sul lavoro con esito mortale e grave
- Implementazione e ulteriore sviluppo del gestionale SIPRAL - Sistema Informativo Prevenzione Regionale Ambienti di Lavoro
- Analisi dei rischi associati a sostanze con effetti a lungo termine
Omogeneità
- Prosecuzione del Sistema per la valutazione delle performance degli SPISAL
- Produzione di procedure operative quali standard regionali di riferimento
- Avvio del sistema di audit regionale
Formazione
- Prosecuzione del Piano Formativo regionale Tutela Salute e Sicurezza sul lavoro
- Avvio della formazione periodica in merito al ruolo dell’UPG
- Revisione del percorso abilitativo regionale per gli addetti alla bonifica amianto
Semplificazione
- Avvio del nuovo Portale per la trasmissione delle relazioni annuali amianto
- Promozione del sistema per il pagamento telematico delle sanzioni
Organizzazione
- Pianificazione e monitoraggio dell’attività dei Gruppi tematici regionali
Comunicazione e informazione
- Prosecuzione della campagna di comunicazione regionale
- Produzione di materiale sulla gestione dei principali rischi lavorativi
Equità
- Miglioramento della sorveglianza sanitaria degli ex-esposti a cancerogeni
- Avvio del Programma di Promozione della Salute nei Luoghi di Lavoro
- Avvio del percorso per la revisione della Legge Regionale 8/2010