PM10, raggiunta l'allerta arancione
L’anno scorso, lo stesso provvedimento era scattato la prima volta l’11 gennaio 2019
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PM10, raggiunta l'allerta arancione.
PM10, raggiunta l'allerta arancione
Da domani, martedì 28 gennaio 2020 a giovedì 30 gennaio 2020 compreso, scatta per tutti i diesel Euro 4 privati il divieto di circolazione. A causa delle condizioni meteo di alta pressione che stanno interessando tutta la Pianura Padana, da domani è in vigore il divieto previsto per il raggiungimento del livello di allerta 1 – arancio per lo sforamento del livello di Pm10 in città.
Il primo provvedimento
Per il Comune di Verona si tratta del primo provvedimento di limitazione del traffico adottato dal 1° ottobre 2019, quando è entrato in vigore il Nuovo Accordo di Programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria del Bacino Padano. La stazione fissa al Giarol Grande ha registrato il superamento del valore limite giornaliero di PM10 fissato a 50 microgrammi/metro cubo per 4 giorni consecutivi (giovedì 23 gennaio la concentrazione di Pm10 era pari a 57 microgr/mc, venerdì 24 gennaio 70, sabato 25 gennaio 66 e domenica 26 gennaio 71).
Il divieto
Da domani, quindi, dalle 8.30 alle 18.30, non potranno circolare i veicoli privati diesel EURO 4, esclusi i mezzi di trasporto pubblico. Il provvedimento si aggiunge alle misure preventive antismog già in vigore sul territorio comunale: il divieto di circolazione, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30, per i veicoli benzina euro 0 e 1 e per i veicoli diesel fino agli euro 3; divieto di utilizzare generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo), aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3 stelle; divieto di spandimento di liquami zootecnici. Tutti i divieti in vigore saranno visibili sui pannelli a massaggio variabile presenti sul territorio comunale.
Zona favorevole
L’anno scorso, lo stesso provvedimento era scattato la prima volta l’11 gennaio, protraendosi fino al 17, poi dal 19 al 25 gennaio e infine dal 5 al 7 marzo.
L'assessore all’Ambiente Ilaria Segala ha affermato:
“Finora la nostra zona ha goduto del meteo favorevole con il vento da ovest e con le piogge. C’era da aspettarsi che il nostro microclima non bastasse a differenziarci dal resto del nord Italia che da settimane è in allerta arancio. Il nostro impegno per la qualità dell’aria è costante, con le nuove piantumazioni, le scelte urbanistiche e l’attenzione verso la mobilità sostenibile”.
Nell’agglomerato di Verona, sono interessati dall’allerta arancio anche i Comuni di Bussolengo, Buttapietra, Castel d’Azzano, Fumane, Grezzana, Lavagno, Mezzane di Sotto, Negrar, Pescantina, San Giovanni Lupatoto, San Martino Buon Albergo, San Pietro Incariano, Sommacampagna, Sona, Villafranca di Verona.