Polizia Stradale di Verona nel 2018 rilevati 19 incidenti mortali
Uno in meno rispetto al 2017, ma crescono i feriti.
Polizia Stradale di Verona nel 2018 rilevati 19 incidenti mortali. Uno in meno rispetto al 2017, ma crescono i feriti.
Polizia Stradale di Verona nel 2018 rilevati 19 incidenti mortali
La Sezione Polizia Stradale di Verona svolge la propria attività istituzionale sia sulla viabilità ordinaria che sulla viabilità autostradale, unitamente ai dipendenti reparti
- sottosezione Autostradale di Verona Sud che vigila le arterie autostradali A/4 "Serenissima" ed A/22 "Del Brennero";
- distaccamento Polizia Stradale di Bardolino che vigila la viabilità ordinaria nella zona lacustre;
- distaccamento Polizia Stradale di Legnago: vigila la viabilità ordinaria nel basso veronese e la viabilità autostradale - tratta sud della A/3
I numeri del 2018
La liberazione della donna tenuta nella cesta delle mele
Tra gli eventi di particolare rilievo che hanno caratterizzato il 2018 della Polizia Stradale di Veorna l’operazione che ha consentito di liberare una persona sequestrata ed arrestarne il responsabile. Verso le ore 9.15 del 28 agosto 2018, la sala operativa della Sottosezione Polizia Stradale di Verona sud veniva informata che due addetti allo sfalcio dell’erba sulla scarpata autostradale della A4, nei pressi del Km 269+200, territorio del comune di Sommacampagna (VR), avevano udito le grida di aiuto di una donna, provenienti dal vicino campo agricolo coltivato a mele. Va dovutamente premesso che, da circa una settimana, era stata segnalata ai Carabinieri di Villafranca (VR), la scomparsa di una donna di nazionalità polacca, che lavorava proprio presso un’azienda agricola di quei luoghi. Sul posto venivano inviate due unità operative della Sottosezione Autostradale, congiuntamente al personale operante della Compagnia Carabinieri di Villafranca di Verona: per prime giungevano le pattuglie della Sottosezione autostradale che, dopo un iniziale contatto con gli addetti allo sfalcio dell’erba, raggiungevano subito il meleto. Tra i filari delle piante, individuavano un rimorchio agricolo con al di sopra dei cassoni di colore verde (utilizzati per la raccolta delle mele), sovrapposti tra loro, coperti da un telone di colore blu; il tutto bloccato da due cinghie con cricchetto, poste a croce. Dopo aver tagliato le cinghie ed aver scoperto i cassoni gli operanti individuavano la sagoma di una donna che, oramai esausta a causa dell’elevata temperatura, continuava a lamentarsi e chiedere aiuto.
Da 15 giorni tenuta in ostaggio
Gli operatori provvedevano prontamente, e con non poca fatica, a liberare la donna, la quale riferiva con voce flebile di essere stata sequestrata da circa quindici giorni dal suo datore di lavoro. Poiché la stessa versava in forte stato di agitazione ed era visibilmente debilitata, si provvedeva a richiedere l’intervento di personale medico che, infatti, giungeva poco dopo. Pochi istanti dopo la liberazione della malcapitata, alla guida di un trattore, giungeva sul posto un uomo, il quale riferiva di essere il proprietario del terreno agricolo, dichiarando da subito di aver rinchiuso la donna nei cassoni e giustificando tale gesto in quanto, a suo dire, la stessa avrebbe cagionato dei danni alla sua azienda. Alla vista dell’uomo, la donna si metteva ad urlare, indicandolo come il responsabile del suo sequestro per cui veniva immediatamente bloccato. Subito dopo giungeva sul posto l’ambulanza con il personale sanitario, che provvedeva a trasportare la donna all’Ospedale di Villafranca di Verona per le cure del caso. Tenuto conto della gravità del fatto e della pericolosità del soggetto, risultato persona pregiudicata per delitti contro la persona (indagato nell’anno 2007 per i delitti previsti dagli art. 609 bis/quater/octies del C.P.), il proprietario del fondo veniva accompagnato presso gli Uffici della Sottosezione di Verona sud, dove, alle ore 10.20, veniva dichiarato in arresto per il delitto di sequestro di persona.