Intervento dei Carabinieri

Prende di mira una tabaccheria e poi entra in casa del titolare, arrestato 18enne ubriaco

E' successo a Zimella nella notte tra venerdì 28 e sabato 29 marzo 2025: il neo-maggiorenne è stato arrestato per danneggiamento aggravato e violazione di domicilio

Prende di mira una tabaccheria e poi entra in casa del titolare, arrestato 18enne ubriaco
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Un giovane di 18 anni, di origine marocchina, è stato arrestato in flagranza di reato nella notte tra il 28 e il 29 marzo a Zimella per violazione di domicilio aggravata e danneggiamento aggravato. L'intervento tempestivo dei Carabinieri della Stazione di Gazzo Roncanova, supportati dalla Radiomobile di San Bonifacio, ha evitato ulteriori danni e permesso la rapida immobilizzazione dell'aggressore.

I fatti della notte

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il giovane, in evidente stato di alterazione dovuto all'abuso di alcol, ha preso di mira una tabaccheria della zona. Senza alcun motivo apparente, ha danneggiato la porta d'ingresso e le telecamere di sorveglianza dell'esercizio commerciale. Successivamente, ha sfondato il cancello perimetrale dell'abitazione del titolare della tabaccheria e si è introdotto nella proprietà.

Il proprietario, resosi conto della situazione, ha cercato di allontanare l'aggressore con richiami verbali, ma senza successo. Il giovane ha quindi proseguito con una serie di atti vandalici all'interno della proprietà privata, distruggendo vetri, vasi, frigoriferi, finestre e arrivando a colpire anche l'autovettura della vittima, parcheggiata in garage, rompendo parabrezza e finestrini.

L'intervento dei Carabinieri e la condanna

Allertati dalla vittima, i Carabinieri sono giunti rapidamente sul posto, sorprendendo il 18enne mentre tentava di dileguarsi. Il tentativo di fuga è risultato vano: i militari lo hanno bloccato e arrestato sul posto.

Su disposizione della Procura della Repubblica di Verona, il giovane è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Legnago. Già nella mattinata del 29 marzo, è stato condotto dinanzi al Tribunale di Verona, dove il giudice ha convalidato l'arresto. A seguito di una richiesta di patteggiamento, il giovane è stato condannato a un anno di reclusione, con pena sospesa, e al risarcimento dei danni.

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