Presentata la mozione per dire no al casello autostradale di Dossobuono

Quattro consiglieri comunali del centrosinistra hanno voluto far sentire la propria contrarietà all'opera.

Presentata la mozione per dire no al casello autostradale di Dossobuono
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Dopo l’approvazione da parte del CIPE dello schema di convenzione propedeutico alla concessione per gestire nei prossimi trent'anni l’autostrada Modena – Brennero, è di questi giorni la notizia che si prevede la realizzazione di un nuovo casello autostradale dedicato all’aeroporto Catullo. Lo hanno confermato i vertici di Autobrennero nel corso della tavola rotonda tenutasi mercoledì scorso a Nogarole Rocca.

Presentata una mozione da parte dei consiglieri del centrosinistra

I consiglieri comunale di centrosinistra Isabella Roveroni, Paolo Martari, Matteo Melotti e Daniele Pianegonda si sono detti assolutamente contrari all'opera, presentando anche una mozione per rivedere le opere inserite nel piano finanziario con la seguente motivazione: "Gli abitanti della frazione più popolosa del comune  di Villafranca potrebbero definitivamente dire addio alla loro qualità di vita. Sì perché l’opera verrebbe costruita proprio in fregio al centro abitato, con buona pace di ogni promessa ed impegno, più o meno formalmente assunto negli anni scorsi dalla politica. Riepilogando: Autobrennero ha gestito la tratta sino al 2014, allorché la concessione ministeriale è cessata; il nuovo iter è da tempo avviato e pare in procinto di definizione. Alla base della nuova concessione vi è un piano finanziario da 4,14 miliardi di euro di investimenti. L’elenco è corposo, ma tra gli altri (ad esempio il casello di Isolalta, frazione di Vigasio) vi è anche un nuovo casello da dedicare all'aerostazione Catullo".

Un tema estremamente sentito nella frazione

"Il tema è estremamente sentito dal nostro territorio - continuano - Ne ha ripetutamente discusso il consiglio comunale ed è stato un argomento particolarmente sentito nelle campagne elettorali amministrative che si sono succedute dal 2008 in avanti. Anche sotto la forte spinta del centrosinistra locale tutta l’assemblea consigliare espresse la propria contrarietà a che si dia vita a tale nuova porta autostradale. Le ragioni sono del tutto evidenti: Dossobuono ed i suoi abitanti fanno già i conti quotidianamente con due autostrade, una tangenziale, l’aeroporto, via Cavour e, prossimamente, con l’ulteriore traffico di attraversamento che verrà indotto dalla rotonda che il comune di Verona intende realizzare a Madonna di Dossobuono. Pensare anche ad un casello autostradale significa avere interesse esclusivamente per l’infrastruttura aeroportuale senza alcuna considerazione per la salute dei residenti e per l’ambiente, già mutilato, della frazione".

La contro-proposta

Di qui la proposta che i consiglieri proponenti avanzano: “Ci siamo detti tutti propensi a realizzare il raccordo tra la tangenziale sud e la SR 62 in direzione aeroporto, per bypassare il centro di Dossobuono e favorire il flusso veicolare verso l’aeroporto e Villafranca/Mantova. Ora è il momento di incidere: chiediamo ad Autobrennero che tutti o parte dei soldi che saranno risparmiati dall’esclusione del casello dal piano finanziario vengano destinati a costruire quest’altra infrastruttura viaria, che invece renderebbe Dossobuono un luogo più salubre, sicuro e piacevole in cui vivere. Oltre a generare una migliore viabilità d’insieme con beneficio sia di A22 che dell’aeroporto, tra l’altro”.

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