Presentato il progetto di potenziamento del Quadrante Europa

Un altro importante tassello va ad aggiungersi al percorso di realizzazione del futuro Central Park di Verona.

Presentato il progetto di potenziamento del Quadrante Europa
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Un altro importante tassello va ad aggiungersi al percorso di realizzazione del Central Park. È stato presentato, questa mattina, il progetto di potenziamento infrastrutturale del Quadrante Europa. Attraverso la creazione del nuovo ‘Quarto Modulo’, ossia cinque binari lunghi 750 metri, le merci arriveranno direttamente al terminal intermodale.

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Importante notizia anche per il futuro Central Park

“Il complesso puzzle per arrivare al Central Park si sta via via componendo – ha detto il sindaco Federico Sboarina, intervenuto stamattina alla presentazione del progetto -. Con il ‘Quarto Modulo’ si andrà a liberare interamente lo scalo di Porta Nuova, area che vedrà sorgere il più grande parco pubblico di Verona. Stiamo lavorando in sinergia con tutti i soggetti interessati affinchè vadano ad incastrarsi tutti i tasselli necessari alla realizzazione dell’opera. Solo qualche giorno fa, in municipio, si è riunito il primo tavolo tecnico che, entro il prossimo luglio, dovrà redigere masterplan e analisi di sostenibilità economica dell’opera. E prevederne quindi mobilità, fruibilità e sicurezza. Guardiamo con lungimiranza al futuro della città, e quindi anche a quello del nostro interporto, il più importante in Italia per volumi di traffico e il primo d’Europa per qualità del servizio. Un modello che si è evoluto e che ha fatto dei suoi sistemi altamente specializzati la porta d’accesso all’innovazione. E che ha permesso di consolidare il ruolo di Verona quale snodo est-ovest e nord-sud. Siamo al centro dei due più importanti corridoi viari e ferroviari europei, una centralità che vogliamo mantenere nel tempo per garantire la crescita economica di tutto il nostro territorio. Un investimento che crea sviluppo, di cui certamente trarrà beneficio l’intera comunità veronese”.

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Un investimento da 59 milioni di euro

Il potenziamento della stazione ferroviaria del Quadrante Europa troverà compimento entro il 2026 quando saranno attivati i nuovi binari e sarà entrata in funzione la Galleria di Base del Brennero. Un investimento di circa 59 milioni di euro, cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del progetto “Veneto Intermodal”, presentato da un consorzio guidato da Consorzio ZAI Interporto Quadrante Europa, con i partner Rete Ferroviaria Italiana, Regione Veneto e Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale.

Quadrante Europa: le cifre

Nel 2018 sono transitate dal Quadrante Europa circa 28 milioni di tonnellate di merci, di cui ben 8 milioni via treno. Sono stati lavorati circa 16 mila treni annui, con una media di quasi 60 treni al giorno. L’Italia esporta il 70% delle proprie merci verso l’Europa e la maggior parte verso i paesi nordici e quindi anche e soprattutto attraverso il Brennero lungo il Corridoio Scandinavo-Mediterraneo, che è il principale asse di collegamento dell’Italia con il resto d’Europa. Il Brennero è il 1° valico alpino, con un traffico maggiore della somma dei traffici dei valichi con la Francia e la Svizzera: vi transita il 10,5% degli scambi commerciali totali Italiani. Ciò evidenzia l’importanza dell’investimento all’interporto Quadrante Europa.

 

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