Progettava azioni contro la comunità ebraica, 34enne arrestato a Napoli dopo l'estate trascorsa nella Bassa Veronese
Firaoun Mourad è stato fermato dalla Digos a San Giuseppe Vesuviano: la Procura gli contesta il reato di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine democratico
Coinvolge in qualche modo anche il nostro territorio l'operazione che ha portato a termine la Digos a San Giuseppe Vesuviano, in provincia di Napoli, nella quale è stato tratto in arresto Firaoun Mourad, cittadino di origini marocchine. Il 34enne, infatti, prima di trasferirsi in Campania, aveva trascorso l'estate nella Bassa Veronese. La Procura gli contesta il reato di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine democratico.
Progettava azioni contro la comunità ebraica, arrestato 34enne
Tenuto sotto controllo dallo scorso luglio, quando era rientrato nel Napoletano dalla provincia di Verona, le indagini nei suoi confronti hanno avuto una forte accelerata dopo l'attentato di Magdeburgo (Germania) avvenuto lo scorso 20 dicembre 2024. Per inquadrare Firaoun Mourad, 34enne di origini marocchine, sono state fondamentali le intercettazioni delle sue conversazioni al cellulare, dalle quali sono emersi i segni tipici dei processi di radicalizzazione e reclutamento on-line, finalizzati a sostenere la causa jihadista anti occidentale.
Le indagini hanno riscontrato che il 34enne progettasse azioni antisemite e che fosse fortemente indiziato di essere legato all'Isis.
Come riportato dall'Ansa, su piattaforme social come Telegram, Facebook (sul profilo denominato "Lo Straniero") e Instagram diffondeva contenuti propagandistici e faceva proselitismo anche sul gruppo WhatsApp chiamato "Tesori Coranici" dove gli utenti lo definivano "bravissimo maestro", per avere predicato vendetta e dimostrato nessuna compassione. Gli investigatori ritengono che il suo obiettivo fosse di aggregare musulmani giovani e giovanissimi per spingerli ad auto-addestrarsi e compiere attentati terroristici e azioni violente all'arma bianca, da fuoco e bombe.
Tra il materiale da lui veicolato sono stati riscontrati video di attentati, stragi, decapitazioni, cattura e tortura dei nemici con, in sottofondo, musiche e versi inneggianti all'uccisione di civili e agli autori di attentati, come il responsabile dell'attentato terroristico dello scorso 23 agosto a Soligen.
Alta pericolosità
Sulla base di questi riscontri, la Digos ha ravvisato un'alta pericolosità: per questo motivo sono state subito implementate le misure di sicurezza a garanzia della comunità ebraica partenopea, che proprio grazie al lavoro degli investigatori non è mai stata in pericolo.
Il 34enne marocchino era tenuto sotto controllo sia sul web sia attraverso pedinamenti: frequentava la zona della stazione centrale e l'arresto è scattato quando ha cercato di acquistare un particolare coltello che, secondo l'analisi delle conversazioni, intendeva usare per dare sacralità all'attentato che intendeva compiere. Lo scorso 20 ottobre 2024, infine, aveva effettuato un sopralluogo durato venti minuti alla sinagoga di Napoli.
Il "lupo solitario" non si era mai realmente integrato in Occidente e non mancava mai di sottolineare la sua avversione contro ebrei e occidentali, in particolare nei confronti delle donne. Inoltre aveva poche frequentazioni e lavorava saltuariamente. Sono state eseguite una serie di perquisizioni ad alcune persone entrate in contatto con l'indagato. Firaoun Mourad è stato arrestato dalla Digos, su indicazione della Procura di Napoli, per l'ipotesi di reato di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine democratico.