Provano a scavalcare i cancelli della Questura e aggrediscono gli agenti, arrestati due giovani

Nella serata di martedì 13 maggio 2025, la Polizia di Stato di Verona ha arrestato due giovani per resistenza a Pubblico Ufficiale, violenza o minaccia a Pubblico Ufficiale, interruzione di pubblico servizio ed ingresso arbitrario in luoghi dove l’accesso è vietato nell’interesse militare dello Stato. A finire in manette sono stati due cittadini marocchini di 18 e 23 anni, entrambi irregolari sul territorio nazionale e già noti alle Forze dell’Ordine.

Ragazza denuncia di essere stata palpeggiata

Gli agenti sono intervenuti in Piazza Bra intorno alle 19 dopo che una ragazza italiana ha contattato la Centrale Operativa della Questura, segnalando di essere appena stata palpeggiata da un passante.

Sul posto, oltre alla vittima, erano presenti anche il suo fidanzato ed un amico, entrambi originari del Marocco, che sin da subito si sono dimostrati estremamente scontrosi nei confronti dei poliziotti.

Dopo aver riportato la situazione alla calma, gli agenti hanno accompagnato negli Uffici di Lungadige Galtarossa sia la vittima, per sporgere denuncia, che il soggetto indicato come responsabile delle molestie, per i necessari accertamenti.

Amico e fidanzato provano a scavalcare i cancelli della Questura

Intorno alle 21, i due giovani marocchini hanno raggiunto la Questura - a quell’ora chiusa al pubblico - e hanno tentato di scavalcare le sbarre poste all’ingresso, verosimilmente per raggiungere la ragazza. Fermati dai poliziotti in servizio di vigilanza, i due giovani, visibilmente alterati dall’assunzione di bevande alcoliche, hanno reagito con violenza, spintonando gli operatori ed inveendo contro di loro, rendendo necessario l’intervento di altri operatori. Durante queste fasi concitate, uno dei poliziotti ha riportato una lesione al braccio.

Per loro scatta l'arresto e il divieto di dimora nel Veronese

Al termine degli accertamenti, entrambi sono stati arrestati per resistenza a Pubblico Ufficiale, violenza o minaccia a Pubblico Ufficiale, interruzione di pubblico servizio ed ingresso arbitrario in luoghi dove l’accesso è vietato nell’interesse militare dello Stato. Al maggiore dei due sono stati contestati anche i reati di lesioni personali aggravate e oltraggio a Pubblico Ufficiale per aver ripetutamente sputato contro la Volante e gli operatori.

Nella mattina di mercoledì 14 maggio 2025, il giudice, dopo la convalida dell’arresto, ha disposto nei confronti di entrambi la misura del divieto di dimora nella provincia di Verona.

Si precisa che la responsabilità penale di ciascuno si considera accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile.