Pubblicazioni di matrimonio finite con l’arresto: il passaporto della 24enne era falso
Il documento, presentato al momento della richiesta di pubblicazione, esaminato dagli agenti specializzati presenti negli uffici è risultato abilmente falsificato.
Il fatto, con protagonista una donna di nazionalità nigeriana di 24 anni, è avvenuto nei giorni scorsi agli uffici dell’anagrafe.
Pubblicazioni di matrimonio finite con l’arresto
E' proprio agli uffici dell'anagrafe di Verona che la donna, recatasi per per effettuare le pubblicazioni di matrimonio, è stata arrestata per possesso di passaporto falso.
Il documento, presentato al momento della richiesta di pubblicazione, esaminato dagli agenti specializzati presenti negli uffici è risultato abilmente falsificato.
Usato anche nel Padovano
Lo stesso passaporto, infatti, è stato utilizzato dalla donna per ottenere una carta di identità regolare, da un Comune del padovano, la tessera sanitaria e il rilascio del permesso di soggiorno per protezione internazionale, attualmente scaduto e per il quale aveva già avanzato domanda di rinnovo.
Gli accertamenti effettuati dal LAD-Laboratorio Analisi Documentali della Polizia locale hanno permesso di scoprire che la foto sul passaporto è stata sostituita. Pertanto, non solo il documento è risultato falso, ma anche l’identità dichiarata non era quella vera. Una falsa identità riportata anche sugli altri documenti ottenuti ‘regolarmente’ ed in possesso della donna.
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Documenti sottopoti a sequestro
Dopo l'arresto, la donna è stata trattenuta al comando di Polizia locale per tutte le attività di rito e per l'assegnazione di un avvocato d'ufficio. È stata poi rilasciata in serata su disposizione del magistrato di turno la dr.ssa Ormanni, considerata la necessità di provvedere alla cura della figlia di sei mesi.
Tutti i documenti, il passaporto falso e quelli rilasciati regolarmente, sono stati sottoposti a sequestro. Sono ora in corso ulteriori accertamenti per ricostruire l’intera vicenda. Dai primi riscontri risulta che anche il futuro marito, residente a Verona, è stato arrestato di recente perché in possesso di un passaporto falso.
“I controlli sono mirati e costanti – sottolinea l’assessore alla Sicurezza Marco Padovani – è questo caso dimostra l’impegno e l’attenzione rivolta dagli agenti della Polizia locale, che ringrazio, su tutti gli ambiti e non solo quelli che riguardano la sicurezza e il monitoraggio del territorio. Un lavoro in favore della comunità, che non conosce pause e che, ogni giorno, raggiunge risultati importanti contro chi non rispetta le regole".