Punto da un pesce ragno: veronese salvato in extremis
Si è salvato solo grazie al tempestivo intervento della Guardia Costiera, il veronese che venerdì 26, durante una gita in barca a vela al largo della costa di Caorle, è stato punto da un pesce ragno.

Si è salvato solo grazie al tempestivo intervento della Guardia Costiera, il veronese che venerdì 26, durante una gita in barca a vela al largo della costa di Caorle, è stato punto da un pesce ragno.
Si è salvato solo grazie al tempestivo intervento della Guardia Costiera, il veronese che venerdì 26, durante una gita in barca a vela al largo della costa di Caorle, è stato punto da un pesce ragno.
Sentitosi male metre si trovava a bordo dell'imbarcazione con altre persone e alcuni bambini, l'uomo ha mostrato i sintomi di uno shock anafilattico. Avrebbe sicuramente perso la vita se non fosse intervenuta tempestivamente la guardia costiera che ha aiutato il natante a rientrare rapidamente in porto. Preso in carico dal 118 e trasportato all'ospedale di Caorle, l'uomo è risultato essere gravemente allergico al veleno del pesce ragno.
Diffuso nel fondali bassi e sabbiosi del mare mediterraneo, il pesce ragno, noto anche con il nome di Tracina, viene pescato e apprezzato per le sue carni delicate. E' caratterizzato da una spina dorsale a raggera con aculei velenosi. La puntura della Tracina è dolorosissima, tanto che nell'antichità i marinai che si pungevano venivano legato per evitare che gettassero in mare per il dolore, ma non è mortale se non per le persone allergiche.