Una nota stampa del Comando carabinieri di Verona ha riferito che, nella tarda mattinata di sabato 22 novembre 2025, nell’ambito dei controlli alle aree più sensibili della Città, la Sezione Radiomobile del Comando Compagnia ha arrestato un 26enne nigeriano, già noto alle forze dell’ordine, per detenzione di “eroina“ già confezionata in dosi e pronta per essere smerciata.
I controlli a Porta Vescovo
Nella fattispecie, i Carabinieri si trovavano in zona Porta Vescovo quando vicino alla Stazione delle Ferrovie notavano l’extracomunitario a loro già noto proprio per l’arresto che ne avevano fatto il 18 novembre stesso, sempre per detenzione di stupefacenti.
Fermatolo per un controllo, il giovane si mostrava insofferente, tanto da destare ulteriori sospetti nei militari che, in considerazione della consolidata esperienza nell’antidroga, procedevano subito ad una approfondita perquisizione personale.
Beh, non già nella “pochette“, quanto invece nelle mutande, il 26enne nascondeva un sacchetto ricavato da un pacchetto di fazzolettini, che all’interno conteneva 42 dosi di “eroina” per un peso di circa 9 grammi.
L’iter giudiziario
Tutto sequestrato, i Carabinieri informavano la Procura della Repubblica di Verona ed il nigeriano veniva arrestato e trattenuto nelle camere di sicurezza del Comando di via Salvo d’Acquisto in attesa dell’udienza che questa mattina, 24 novembre 2025, ne ha convalidato l’arresto ma disposto la liberazione in attesa dell’ulteriore udienza fissata per dicembre 2025.
E’ quello che quanti ci seguono non vorrebbero mai leggere ma, tant’è: i gradi di giudizio la nostra legislazione te li fa passare tutti, forse sperando che ti ravveda.