Quaderni, raffica furti: residenti terrorizzati
L’ultima vittima dei «topi d’appartamento» ha raccontato la scoperta dell’effrazione. Faccioli: «Auto sospette? Non mi compete»

L’ultima vittima dei «topi d’appartamento» ha raccontato la scoperta dell’effrazione. Faccioli: «Auto sospette? Non mi compete»
A Quaderni, frazione di Villafranca, ormai la popolazione convive quasi quotidianamente con la «guerriglia» dei ladri d'appartamento. Infatti le azioni dei malviventi si sono fatte assidue, colpendo un po' ovunque e minando irrimediabilmente il senso di sicurezza dei paesani. «Lo scorso sabato sera, fra le 18 e le 19, sono entrati a casa mia mentre i miei genitori partecipavano alla messa a Mozzecane e io mi trovavo da un amico». Così inizia il racconto di una delle vittime (che preferisce rimanere anonima, ndr) dell’ennesimo episodio di furto. «Quando i miei sono rientrati hanno trovato tutto sottosopra. Li ho immediatamente raggiunti per valutare il danno e, dopo aver dato una prima occhiata alla situazione e aver constatato insieme che non mancava nulla di valore, mio padre è uscito di casa per spostare la macchina. Poco dopo ho sentito le sirene dell’auto della Polizia municipale che si lanciava all’inseguimento dei ladri».
Infatti il padre di chi racconta, uscendo, si è imbattuto in uno dei malviventi che doveva essere rimasto nascosto nei pressi della casa quando i proprietari sono rientrati. «Quando mio padre gli ha chiesto chi fosse e che cosa ci facesse lì – il resoconto prosegue – l’uomo ha tentato prima di giustificare la sua presenza dicendo che si era appartato per espletare una necessità fisiologica, poi ha detto di abitare poco distante, ha cominciato a correre ed è salito sull’automobile del complice, o dei complici, che lo stavano aspettando». Fatalità ha voluto che proprio in quel momento un’automobile della Polizia municipale passasse nei pressi durante una pattuglia. «Mio padre ha indicato l’auto in fuga agli agenti, che hanno provato a inseguirla a sirene spiegate. Alcuni anziani del quartiere hanno detto di aver visto la stessa vettura girare in zona in mattinata. Fortunatamente nel nostro caso non abbiamo avuto danni significativi alla casa perché sono riusciti a entrare facilmente dalla porta sul retro, sollevandola probabilmente con un cacciavite e scardinandola».
Il danno maggiore è in questo caso, come in molti altri, quello psicologico ed emotivo, il senso di impotenza e insicurezza lasciato dal trauma di sapere che il proprio spazio privato e intimo non è inviolabile e sicuro come si vorrebbe, ma è anzi facile preda di delinquenti che agiscono in modo organizzato e riuscendo spesso a sfuggire alle Forze dell’ordine. Avendo avuto testimonianza del senso di allarme che la popolazione di Quaderni sta vivendo, lo abbiamo riportato all’Amministrazione comunale provando a chiedere una dichiarazione in merito all’assessore con delega ai Rapporti con le frazioni , Roberto Dall’Oca, il quale però purtroppo non era informato sulla situazione e ci ha suggerito di rivolgerci al sindaco Mario Faccioli in quanto delegato alla Sicurezza. Tuttavia anche il sindaco ha preferito non pronunciarsi sulla questione, affermando di ritenerla fuori dalla sua competenza: «Noi non ci occupiamo di ladri. Posso solo sottolineare che può essere molto utile segnalare ai carabinieri la presenza di eventuali auto sospette indicandone la targa».