Quanti analfabeti tra di noi? I numeri dei nostri comuni
A isola della scala lo 0,33% non sa leggere e scrivere, ma dipende dal numero dei "grandi anziani"

A isola della scala lo 0,33% non sa leggere e scrivere, ma dipende dal numero dei "grandi anziani"
La notizia, in questo caso, è che nel 2017 ne stiamo ancora a parlare. Ma ad imporci questo piccolo viaggio nei nostri 11 comuni, Villafranca, Sona, Sommacampagna, Valeggio, Mozzecane, Povegliano, Castel d’Azzano, Buttapietra, Isola della Scala, Nogarole e Vigasio, sono i dati 2016, relativi al 2015, dell’Istat.
L’Istituto nazionale di statistica, ente pubblico di ricerca e principale produttore di statistica ufficiale per l’Italia, ha preso in considerazione il livello di scolarizzazione e i dati hanno confermato che sì, ancora oggi ci sono persone analfabete.
L’analfabetismo è l’incapacità di leggere e scrivere, dovuta per lo più a una mancata istruzione o a una pratica insufficiente. Secondo la programmazione di molti sistemi scolastici, leggere, scrivere e far di conto sono le abilità da acquisire nel primo anno della scuola elementare.
Come è dunque possibile che vi siano ancora persone che firmano con la famosa «x»? La ragione è presto svelata: più nel comune risiedono anziani oltre gli 80 anni circa, più è facile che la percentuale sia alta. Invero la prima legge del Regno d’Italia sulla scuola fu la Casati, nel 1859, che istituiva una scuola elementare articolata su due bienni, il primo dei quali obbligatorio. Dopo la scuola elementare il sistema si divideva in due: ginnasio, a pagamento, e le scuole tecniche. Solo nel 1877 la legge Coppino portò la durata delle scuole elementari a 5 anni e introdusse l’obbligo scolastico fino alla terza elementare. Negli anni Settanta l’obbligo scolastico in Italia valeva fino al conseguimento della licenza di scuola media inferiore e, in ogni caso, fino a 14 anni di età.
Oggi l’obbligo scolastico in Italia è fissato fino ai 16 anni. Chiaro, quindi, che più quasi centenari ci sono nei nostri comuni, più è probabile che tra di loro ci siano uomini e donne analfabeti. Senza che questi numeri vogliano esprimere giudizi o, tantomeno, creare polemiche, ecco le percentuali dianalfabeti presenti nei nostri comuni. Villafranca 0.14, Sona 0.1, Sommacampagna 0.26, Valeggio 0.21, Mozzecane 0.16, Povegliano 0.15, Castel d’Azzano 0.22, Buttapietra 0,24, Isola della Scala 0.33, Nogarole 0.24 e Vigasio 0.25.
Secondo questi numeri viene rimandata a settembre in grammatica Isola della Scala, mentre la palma di comune più «acculturato» va a Sona, dove solo lo 0,1 per cento della popolazione è analfabeta.