Ragazza di 19 anni si risveglia in un campo con lividi e vestiti strappati dopo una serata in discoteca
E' successo nella notte tra la domenica di Pasqua e il lunedì di Pasquetta: indagano i carabinieri. La madre lancia un appello sui social: "Mia figlia è tornata ferita e confusa, chi sa qualcosa parli"

Una ragazza di 19 anni, residente a Verona, si è risvegliata in stato confusionale in un campo a Arbizzano, nel comune di Negrar di Valpolicella, nella notte tra la domenica di Pasqua e il lunedì di Pasquetta. Stava tornando a casa dopo una serata trascorsa nella discoteca Hangar 18, distante circa mezz’ora a piedi dalla sua abitazione. Al momento del risveglio, aveva lividi, graffi, i vestiti danneggiati, e attorno a sé solo il silenzio.
Un risveglio confuso nella notte di Pasquetta
La ragazza ha raccontato di aver aperto gli occhi con fatica e, nei primi istanti di lucidità, di aver visto tre sagome allontanarsi e una macchina bianca che si dirigeva verso la strada. Sono da poco passate le 3 del mattino la ragazza ha bevuto solo una Red Bull, nulla di più. Mette le cuffiette e inizia a camminare tra i campi di ritorno a casa. Il tragitto non è lungo, ma a un certo punto si ferma per fare pipì, in un tratto di campagna che costeggia la strada. È in quel momento che qualcosa cambia.
"Non sentivo più la musica. La vista si è offuscata e le gambe non mi reggevano - ha raccontato -. Mi sono svegliata circa mezz’ora più tardi, in un punto diverso. Avevo graffi, lividi sul corpo e i vestiti strappati"
Queste stesse parole le ha poi ripetute ai Carabinieri, che da lunedì hanno avviato le indagini. La Procura ha aperto un fascicolo: restano ancora da chiarire molti aspetti di quanto accaduto. Alcuni frammenti, però, riaffiorano.
"Quando mi sono svegliata ricordo tre sagome e una macchina bianca che si allontanava".
La mattina successiva ha chiamato alcuni amici che si trovavano ancora nel locale. Sono arrivati subito e l’hanno riportata a casa. Nel pomeriggio ha deciso di farsi visitare in ospedale. Prima è andata a Negrar, poi è stata trasferita a Borgo Trento:
"Sto ancora aspettando alcuni esiti. Da altri, invece, è risultato che avevo in circolo delle sostanze che io non ho assunto"
La ragazza ha condiviso delle storie via Instagram dove chiedeva aiuto per poter ricostruire le vicende di quella sera, nella speranza qualcuno abbia visto qualcosa. La sua prima storia riguardante la vicenda è uno screen della storia della madre e un suo commento sotto.

Le storie della discoteca
La discoteca, dopo aver saputo dell'accaduto, ne ha parlato via Instagram, mostrando vicinanza nei confronti della ragazza e offrendosi disponibile alle ricerche. In una storia pubblicata sul profilo ufficiale, il locale si è detto “profondamente scosso” per quanto successo nella notte di Pasqua, sottolineando che la sicurezza delle ragazze è e continuerà a essere la priorità assoluta. Pur riconoscendo che quanto avvenuto è successo all’esterno del locale, gli organizzatori hanno espresso l’intenzione di collaborare attivamente con chi sta indagando.
“Ogni ragazza, ogni persona, deve sentirsi tutelata e rispettata, sempre"
Si legge nel messaggio. Un appello alla responsabilità collettiva e alla solidarietà, chiuso con parole di sostegno.
“Siamo con te. Siamo con tutte le donne”

Tra dubbi, silenzi e paure
"Non so se fosse tutto premeditato, non so cosa sia successo - spiega -, oppure se qualcuno sapeva che stavo tornando a casa da sola"
In caserma si è presentata prima la madre, poi lei. Ha parlato con esitazione, timorosa di non essere creduta.
"Ero sotto choc, avevo paura che nessuno mi credesse" confida.
Da quel giorno, dice, qualcosa dentro è cambiato:
"Adesso ho paura di tutti gli uomini. Sto provando ad andare avanti, ne ho parlato anche con la psicologa" ha manifestato nei giorni scorsi nelle sue stories sui social.
Oltre alla paura, emerge anche un senso di colpa che non trova spiegazioni logiche, ma che è comune in situazioni così fragili.
"Mi sono sentita in colpa anche solo per essere tornata a casa da sola quella sera. Ho fatto dei brutti pensieri dopo".
Una delle ipotesi, ancora tutta da verificare, è che la ragazza possa essere stata drogata a sua insaputa con un drink che stava bevendo, perdendo così conoscenza mentre stava tornando a casa a piedi. Una tesi che potrà essere eventualmente confermata solo nei prossimi giorni dai risultati degli esami svolti in ospedale dopo il party in discoteca.