Rapina alla Lidl di via Zannoni, rubano una friggitrice ad aria e aggrediscono il vigilante
L'intervento di una volante della Polizia di Stato ha permesso di arrestare per rapina impropria un 43enne e un 39enne
Sono finiti in manette due cittadini stranieri – un 43enne e un 39enne di origini tunisine - che lunedì pomeriggio scorso, 30 settembre 2024, hanno sottratto una friggitrice ad aria da un supermercato e hanno poi aggredito il vigilante per assicurarsi la fuga.
Rapina alla Lidl di via Zannoni
Intorno alle 17.30, alla Centrale Operativa della Questura è stata segnalata una rapina da parte di due soggetti di origine nordafricana, avvenuta nel supermercato “Lidl” di via Zannoni, nella zona Golosine. A dare l’allarme è stato l’addetto alla sicurezza dell’esercizio commerciale.
Quando i poliziotti sono arrivati sul posto, il vigilante – un 53enne di origine tunisina – ha riferito di essere stato aggredito da uno dei malviventi, dopo aver tentato di bloccarne la fuga dal supermercato: il 43enne sarebbe infatti stato beccato dal vigilante nell’atto di rubare uno scatolone con all’interno una friggitrice ad aria.
La guardia ha così rincorso il malvivente, ma è stata successivamente bloccata dal complice 39enne, che si trovava proprio fuori la porta di ingresso del supermercato. Il vigilante, con non poche difficoltà, è comunque riuscito a raggiungerli nel parcheggio, dove però è stato minacciato e aggredito dai malviventi, che alla fine si sono dati alla fuga.
Grazie alle descrizioni e alle immagini scattate dall’addetto alla sicurezza, gli agenti delle Volanti hanno immediatamente intercettato i due soggetti segnalati in Via Roveggia, a distanza di poche centinaia di metri dal luogo della rapina, dove è stato inoltre rivenuto l’elettrodomestico sottratto solo poco prima.
Portati quindi in Questura per i necessari accertamenti, i due malviventi - entrambi con numerosi precedenti per reati contro la persona, contro il patrimonio e in materia di stupefacenti – sono stati arrestati per rapina impropria in concorso su disposizione del Pubblico Ministero di turno, e successivamente accompagnati presso il Carcere di Montorio. Venerdì 4 ottobre 2024, il Giudice ha convalidato gli arresti dei due cittadini tunisini e ha disposto per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere.
Si precisa che la responsabilità penale di ciascuno si considera accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile.