Rapinatore suicida in carcere
Era stato arrestato dai Carabinieri nella notte tra venerdì e sabato dopo essere fuggito dal luogo dove era stata messa a segno la rapina: la filiale della Cassa di Risparmio di Colognola ai Colli di via Stra'.
Si è impiccato lunedì mattina, nel bagno della cella del carcere di Ravenna dove era recluso, Vito Monachello il rapinatore 51enne arrestato nella notte tra venerdì e sabato, a seguito del colpo messo a segno venerdì pomeriggio alla filiale della Cassa di risparmio del Veneto a Colognola ai Colli, in via Stra'.
Il corpo del rapinatore trovato dagli agenti
Gli agenti di Polizia penitenziaria erano andati a prenderlo in cella per accompagnarlo all'interrogatorio previsto con il gip, alla presenza del suo legale. Incontro al quale non è mai arrivato. La procura di Ravenna ha aperto un’indagine sul caso.
La rapina e l'arresto del complice
Subito dopo la rapina, arrivarono sul posto i Carabinieri della stazione di Soave, che si erano lanciati all'inseguimento sparando due colpi in aria. A cento metri dalla banca, erano riusciti ad agguantare uno dei due fuggitivi buttandolo a terra, ammanettandolo e prendendogli il borsone nel quale erano stati trovati 28mila euro e un taglierino. Preso il primo uomo, Andrea Luca, 41 anni, si sono messi all'inseguimento del secondo che, altri cento metri più avanti, è riuscito a salire a bordo di un'auto, una Alfa 159, e a chiudersi dentro.
La fuga e il secondo arresto nel Ravennate
Mentre il malvivente trafficava per cercare qualcosa all'interno dell'auto il Carabiniere, per evitare che potesse fuggire, sparò due colpi e bucò le gomme del lato passeggero anteriore e posteriore. Nonostante ciò l'uomo riuscì a fuggire. Tramite il controllo della targa i militari erano riusciti ad arrivare con l'ausilio dei carabinieri di Ravenna, dove è stata trovata l'auto parcheggiata con una gomma completamente spaccata dal proiettile, mentre l'altra era stata sostituita dal ruotino, anch'esso ormai senza copertone per via dell'alta velocità.