Recuperato 53enne rimasto a 2mila metri sul sentiero Pojesi al buio nella neve
L'uomo era partito da solo da San Giorgio, in Lessinia, e ha allertato il 112 verso le 22.30 di ieri sera, non riuscendo a proseguire in autonomia
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Questa notte una squadra del Soccorso alpino di Verona è intervenuta assieme ai soccorritori trentini sul sentiero attrezzato Pojesi, per un escursionista in difficoltà.
Il recupero
L'uomo, residente in Veneto, del 1968, è stato recuperato nella parte finale del sentiero attrezzato Pojesi, nel gruppo del Carega, a una quota di circa 2.000 metri. L'uomo era partito da solo da San Giorgio, in Lessinia, e ha allertato il 112 verso le 22.30 di ieri seradomenica 17 maggio 2020, non riuscendo a proseguire in autonomia a causa del buio e della presenza di neve in quota.
Indispensabile l'uso dell'elicottero
Il coordinatore dell'Area operativa Trentino meridionale del Soccorso Alpino e Speleologico ha chiesto l'intervento dell'elicottero che ha caricato a bordo un secondo tecnico di elisoccorso della Stazione di Ala. La nebbia e il temporale non hanno però reso possibile l'operazione. Una squadra di terra della Stazione di Ala è quindi partita in macchina verso il rifugio passo Pertica per poi risalire dal sentiero verso cima Costa Media assieme alla squadra veronese. Verso le 2, quando i soccorritori avevano ormai raggiunto l'uomo, le condizioni meteo sono migliorate consentendo all'elicottero di alzarsi in volo e di concludere l'intervento con il recupero dell'escursionista tramite verricello. Per lui non è stato necessario il ricovero in ospedale. Le squadre di terra sono rientrate in autonomia.