Riapertura discoteche e sagre, riparte il progetto di prevenzione Safe Night
L'obiettivo è l’intervento selettivo in materia di prevenzione sul consumo di sostanze nei luoghi del divertimento.
Con la riapertura delle discoteche e la ripresa delle sagre, torna in campo il progetto regionale Safe Night.
Campagna di sensibilizzazione
Le attività sono inserite nella campagna territoriale di sensibilizzazione e prevenzione degli abusi alcolici, con particolare riferimento ai rischi connessi alla guida, organizzate dal Gruppo Prevenzione dell’UOC Dipendenze Bussolengo e Legnago dell’ULSS 9 Scaligera. Safe Night ha come obiettivo l’intervento selettivo in materia di prevenzione sul consumo di sostanze nei luoghi del divertimento. Mette in rete gli operatori della prevenzione e offre un punto di riferimento credibile nei luoghi d’intrattenimento e della movida notturna. Data l'importanza dei nuovi media nelle abitudini di consumo di alcolici dei giovani, inoltre, Safe Night si è posto l’obiettivo di promuovere l'uso dei social media negli interventi preventivi, aprendo nuove strade per le strategie di peer education fin qui adottate.
Il target? I giovani
Gli operatori del gruppo della Prevenzione partecipano al progetto con l’attività “Se bevo non guido” del progetto “Tutor – Safe Night”, che vuole favorire la consapevolezza dei rischi legati all’uso e soprattutto all’abuso di alcol. Consiste nella presenza di una Unità Mobile nei luoghi di divertimento e in particolare nelle numerose sagre del territorio dei Distretti 3 e 4. L’intervento ha come target i giovani, ma si rivolge a tutte le persone che frequentano i luoghi di aggregazione dove vi sia consumo di alcolici. A causa dell’emergenza Covid-19, per il momento rimane sospesa la prova con l’etilometro che rivela il livello di alcol nel sangue. Tra gli obiettivi del 2020, si intende capire come è cambiato il divertimento dei giovani in questo particolare momento storico.
Ecco come collaborare
Le persone interessate a collaborare possono compilare un questionario per fornire il proprio punto di vista. Gli operatori “Tutor” (ragazzi formati dai professionisti dell’Unità di Prevenzione) distribuiscono materiali e gadget sulle tematiche degli abusi alcolici e delle sostanze psicotrope e sono disponibili per fornire informazioni e approfondire i rischi della guida in stato di alterazione. Viene anche utilizzato un simulatore di guida che riproduce l’effetto delle sostanze stupefacenti al volante. A seconda del tipo e della quantità di sostanza ipoteticamente assunta (ecstasy, marijuana, cocaina, allucinogeni, amfetamine, alcol o una combinazione di più sostanze), si può assistere a un restringimento del campo visivo, ritardo nella capacità di reazione, difficoltà nel controllo del mezzo, allucinazioni, calo dell’attenzione, fino alla totale perdita di coscienza del soggetto, oltre naturalmente alle conseguenze legali quali il ritiro della patente.
Parlare dei rischi alla guida
Questo strumento facilita la relazione con coloro che lo utilizzano e, di conseguenza, offre la possibilità di parlare dei rischi della guida in stato di alterazione. Anche quest’anno l’attività di prevenzione comprende un’indagine sul Gioco d’Azzardo Patologico e le sue connessioni con l’uso di alcol.