Nel quartiere Veronetta

Ricatta per un mese intero un conoscente sul posto di lavoro: "Dammi i soldi o ti ammazzo di botte"

Arrestato un pluripregiudicato 40enne di origini tunisine per estorsione continuata. In manette anche per una rapina aggravata fuori da un supermercato

Ricatta per un mese intero un conoscente sul posto di lavoro: "Dammi i soldi o ti ammazzo di botte"
Pubblicato:
Aggiornato:

Nel solo mese di giugno si è reso protagonista di due gravissimi reati compiuti nel quartiere Veronetta: estorsione continuata e rapina aggravata. Nel primo caso ha ricattato più volte un conoscente sul posto di lavoro minacciandolo di picchiarlo a sangue se non gli avesse consegnato denaro; nel secondo invece, con in mano un coltello, ha rubato soldi e cellulare di un cittadino all'esterno di un supermercato.

Ricatta per un mese un conoscente: "Dammi i soldi o ti ammazzo di botte"

I Carabinieri della Stazione di Verona Principale e della Sezione Radiomobile di Verona, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Verona, nei confronti di un 40enne tunisino pluripregiudicato e noto per la sua perdurante condotta delittuosa, responsabile di due distinti reati nel quartiere “Veronetta”, commessi lo scorso mese di giugno.

Di fatti, gli accertamenti eseguiti hanno permesso di riconoscerlo come autore di “estorsione continuata” e di “rapina aggravata”.

Nel primo caso, è emerso che lo straniero, per almeno un mese, ha più volte molestato un suo conoscente, raggiungendolo sul luogo di lavoro, al fine di obbligarlo a farsi consegnare varie somme di denaro, dietro minaccia di un violento pestaggio.

In particolare, in un’occasione, l’uomo ha persino avvicinato la vittima mentre era in locale pubblico con altri amici e, sempre con pesanti minacce, lo ha costretto a “prelevare” da uno sportello bancomat, per ottenere il denaro preteso.

La rapina all'esterno di un supermercato

In un'altra circostanza il 40enne tunisino è stato identificato quale autore di una rapina in danno di cittadino extracomunitario all’esterno di un supermercato.

In quell'occasione, dopo aver minacciato la vittima con un coltello, si è impossessato del suo denaro e del suo telefono cellulare, per poi far perdere le sue tracce.

La misura è stata adottata d’iniziativa da parte del Comando veronese e che, per il principio della presunzione d’innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta alle indagini in relazione alle attività in questione sarà definitivamente accertata solo dove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe.

Seguici sui nostri canali