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Ricercato per furti di cellulari a bordo dei treni: arrestato a Verona Porta Nuova

Ha commesso una serie di furti di smarthphone messi a segno nella tratta ferroviaria tra Verona e San Bonifacio tra settembre ed ottobre.

Ricercato per furti di cellulari a bordo dei treni: arrestato a Verona Porta Nuova
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Gli agenti della Polizia Ferroviaria di Verona Porta Nuova hanno arrestato un giovane straniero di 24 anni in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Autorità Giudiziaria di Verona, per una serie di furti di smarthphone messi a segno nella tratta ferroviaria tra Verona e San Bonifacio tra settembre ed ottobre.

Ricercato per furti di cellulari a bordo dei treni

Lo straniero, pluripregiudicato di origine marocchina, ha scippato le proprie vittime in tarda serata, poco prima dell’arrivo dei treni regionali alla fermata di San Bonifacio, scendendo di corsa e facendo perdere le proprie tracce, approfittando del buio.

L’attività di indagine svolta dalla squadra investigativa del Compartimento Polizia Ferroviaria di Verona, partendo dalle denunce presentate e dall’esame delle immagini registrate dai circuiti di stazione e a bordo treno, ha permesso di raccogliere elementi sufficienti per individuare l’autore e chiedere alla Procura della Repubblica presso il Tribunale scaligero l’emissione di una misura restrittiva nei suoi confronti.

E' stato riconosciuto

Le ricerche si sono concluse sabato scorso, quando è stato riconosciuto da una pattuglia Polfer che lo ha inseguito e bloccato in piazzale XXV Aprile. In quella circostanza, l’uomo, alla vista delle divise, ha gettato a terra un involucro con circa 40 grammi di hashish.

La droga è stata recuperata e sottoposta a sequestro e l’arrestato è stato denunciato anche per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio prima di essere condotto presso il carcere di Verona a disposizione dell’A.G.

Il giovane, con precedenti specifici per furto, rapina, ricettazione, resistenza a Pubblico Ufficiale e detenzione di sostanza stupefacente, è irregolare nel territorio italiano e già destinatario di un ordine di espulsione, motivo per il quale l’Ufficio Immigrazione della Questura ha già avviato le procedure di rimpatrio al termine della carcerazione.

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