Rider aggrediti: negati i domiciliari ai minorenni della baby gang, i genitori incitavano alla violenza
E’ emerso che i genitori di alcuni dei minorenni coinvolti incitavano i figli alla violenza e non li fermavano anzi, li spronavano a dare il via a delle vere e proprie risse contro i riders.
Nella mattina, martedì 26 luglio 2022 a Verona gli investigatori della Polizia di Stato hanno eseguito un’ordinanza applicativa che dispone 16 misure cautelari, 6 emesse dal GIP del Tribunale di Verona nei confronti di giovani ritenuti responsabili, a vario titolo, di reati che vanno dall’associazione per delinquere alla rapina, furto aggravato ricettazione, danneggiamento, indebito utilizzo di carte di credito e lesioni aggravate; e 10 misure cautelari, di cui 6 custodie cautelari in carcere e 4 collocamenti in comunità emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale per i minorenni di Venezia nei confronti di altrettanti minorenni per rapina, estorsione, furto, ricettazione, violenza privata, lesioni.
Rider aggrediti: negati i domiciliari ai minorenni della baby gang
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verona e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Venezia sono state avviate dalla Squadra Mobile scaligera a partire dal settembre del 2020 a seguito di due episodi di rapina compiute ai danni di due fattorini stranieri brutalmente aggrediti e derubati durante la consegna di alcune pizze a dei giovani richiedenti.
Nel corso dei mesi le azioni criminali compiute dagli indagati sono continuate: in particolare, sono stati presi di mira, con analogo modus operandi, spesso di notte o tarda serata ed in gruppo, persone percepite come vulnerabili (riders o coetanei). Gli autori, come accertato dall’attività investigativa, sia maggiorenni che minorenni, appartengono ad una baby gang che gravita nella città di Verona, ove gli stessi risiedono.
E’ emerso che i genitori di alcuni dei minorenni coinvolti incitavano i figli alla violenza e non li fermavano anzi, li spronavano a dare il via a delle vere e proprie risse contro i riders. Il giudice per le indagini preliminari ha negato i domiciliari ai minorenni che fanno parte della baby gang che ha aggredito dei rider.
La motivazione? I genitori che hanno chiesto di tenere ai domiciliari i figli coinvolti nelle indagini facendo da garanti, secondo le carte dell’inchiesta coordinata dalla procura della Repubblica di Verona, avrebbero avuto un ruolo negativo in tutta questa vicenda incitando i figli alla violenza.
Anche il Tribunale del Riesame di Venezia ha respinto le richieste degli avvocati dei minorenni. Per i giudici per ora non c'è una soluzione alternativa al carcere.