Rischia di perdere la mano, ricostruita dopo due giorni

La mano sinistra dell'operaio di Caselle di Sommacampagna era finita tra due rulli, i chirurghi di Borgo Roma sono riusciti a salvare l'arto

Rischia di perdere la mano, ricostruita dopo due giorni
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La mano sinistra dell'operaio di Caselle di Sommacampagna era finita tra due rulli, i chirurghi di Borgo Roma sono riusciti a salvare l'arto

Perdere la mano sinistra è, per chiunque, una tragedia. A maggior ragione se sei mancino e, per di più, come lavoro fai l'operaio. È andata bene, in questo caso, al quarantenne di Caselle di Sommacampagna che ha rischiato di perdere la mano sinistra perchè finita tra due rulli di un macchinario mentre stava lavorando in una ditta di stampe alimentari di Campagnola di Zevio.

I danni riportati, infatti, erano gravissimi: pelle e vasi staccati da dorso, palmo e dita, rimasti attaccati solo tendini e ossa, alcune, tra l'altro, fratturate. Solo due giorni dopo il terribile incidente, però, la mano era tornata quasi al suo aspetto originario, a parte gli inevitabili gonfiori e i tanti punti.

A rendere possibile il tutto è stata l'unità operativa di chirurgia della mano dell'ospedale di Borgo Roma diretta dal dirigente medico Leone Pangallo. Un’operazione certosina che può essere eseguita solo in unità operative altamente specializzate nella microchirurgia come quella del Policlinico, che è anche centro di riferimento regionale.

Nonostante l’intervento sia andato bene, la prognosi rimane superiore rispetto ad altre operazioni per l’alto rischio di infezioni che possono pregiudicare la situazione. Nel caso dell’operaio, infatti, la prognosi è di due mesi poichè la durata dell’esposizione dei tessuti all’aria può portare a infezioni, motivo per cui l’uomo viene sottoposto all’ossigenoterapia iperbarica.

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