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Ritorno a scuola: linee guida mascherine, ricreazione. Zaia: “Test rapidi per casi sospetti”

Per le elezioni si prevede che i bambini tornino a scuola il mercoledì.

Ritorno a scuola: linee guida mascherine, ricreazione. Zaia: “Test rapidi per casi sospetti”
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Lunedì 14 settembre 2020 riaprono le scuole, elevata la preoccupazione da parte dei genitori.

Bollettino

Nella giornata di oggi, sabato 12 settembre 2020, il Governatore Luca Zaia ha tenuto una conferenza stampa per poter fornire delle risposte ai genitori circa le linee guida a scuola. La conferenza è iniziata con il consueto bollettino che vede 1.703.418 tamponi dal 21 febbraio 2020, che sono circa 15mila test al giorno, si aggiungono i test rapidi che sono 1.360.000 circa, più di 3milioni test totali su popolazione 4 milioni e 900. I positivi a oggi sono 24.667, (+138), isolamento 7.837 (-71) perché sono processi negativizzazione. I ricoverati 151 (+8) di questi 99 sono positivi Covid. In terapia intensiva 18 (+1), di cui 12 positivi, i morti sono 2141 (+3), i dimessi 3969 (+10). Analizzando i dati abbiamo 181 sintomatici, gli isolati sono 7837, i sintomatici sono 2,31% . Se guardiamo i positivi rapportati con gli isolati, abbiamo 37% positivi su tutti isolati, 1/3 isolati sono positivi. I sintomatici 181 su 2940 positivi, il 94% dei positivi non ha sintomi.

Videoconferenza con le Ulss

Il presidente della Regione Veneto ha fatto sapere che questa mattina ha avuto una lunghissima videoconferenza con i dirigenti generali delle Ulss per parlare della situazione attuale. E’ emerso che è presente una situazione di non emergenza dal punto vista ospedaliero, basta pensare che ci sono 151 ricoverati in tutto il Veneto. Abbiamo dei focolai e dei microfocolai familiari o aziendali chhe sono sotto controllo.

Chi lavora nei seggi

Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha reso noto che, in vista delle elezioni:

“Coloro che faranno gli scrutatori e che lavorano nei seggi, possono recarsi al punto di accesso rapido della propria Ulss, per fare il tampone rapido che è attendibile”.

Linee guida gestite dal Ministero

Zaia ha ribadito che la Regione non ha la possibilità di decidere in autonomia le linee guida:

“Molti genitori ci scrivono e chiedono informazioni, vorrei chiarire una cosa con tutti i veneti, non siamo in regime di autonomia e la scuola non è gestita da noi, noi non abbiamo competenze. Siamo davanti alla programmazione scolastica, abbiamo zero competenza, qual è il nostro ruolo? Fissare la data di inizio lezione sulla base di un calendario che deve garantire un tot di giorni di lezione. Quest'anno si andrà a scuola il 14 settembre, vedremo di sollecitare le scuole perché durante le elezioni restino chiuse il minimo possibile, lunedì e martedì resteranno chiuse, ma speriamo che il mercoledì i ragazzi tornino subito a scuola. Per quanto riguarda il caso in cui il bambino presenta dei sintomi simili al Coronavirus noi consigliamo di fare il test rapido sui casi sospetti”.

Le indicazioni fornite dal Ministero

Francesca Russo, della Direzione Prevenzione della Regione Veneto ha spiegato:

“Noi abbiamo lavorato sulle indicazioni fornite dal Ministero e l’Istituto superiore di sanità. La scuola ha individuato nelle strutture un referente Covid mentre dai dipartimenti l’Ulss individua i referenti che si raccordano con il referente della scuola”.

Domande più frequenti

Russo ha dato delle risposte alle domande più frequenti:

Se il bambino presenta sintomi?

Il bambino che presenta sintomo che sono simili o riconducibili a quelli del Covid viene accompagnato in un’altra stanza, vengono chiamati i genitori, si porta a casa il bambino, si chiama il pediatra e si valuta se procedere col tampone rapido. Se risulta positivo si fa la diagnosi con il tampone di biologia molecolare, se risultasse positivo si interviene sulla classe per fare un’indagine epidemiologica. Per ogni ordine di grado delle scuole c’è la tracciabilità delle intersezioni.

Quando va indossata la mascherina?

Va tenuta in tutte le situazioni dinamiche cioè durante tutti gli spostamenti e quando non è possibile avere la distanza minima interpersonale di un metro. Se il bambino si sposta dal proprio banco per andare al bagno, per la ricreazione, per andare in palestra, qualsiasi sia lo spostamento deve usare la mascherina a partire dai 6 anni. Nel caso in cui un bambina frequenta la primaria ma compie i 6 anni a fine mese, il bambino indossa comunque la mascherina come tutti gli altri bambini della classe. Quando il bambino è seduto tiene la mascherina sul banco.

Come funziona la ricreazione?

Per la ricreazione è preferibile che il bambino porti il cibo da casa, è consigliabile che rimanga seduto al proprio posto finché mangia la merenda, poi potrà sgranchirsi le gambe ma indossando la mascherina.

Per l’asilo, come ci si comporta con i giocattoli?

All’asilo nido non è possibile mantenere sempre la distanza di metro, i gruppi devono essere sempre rintracciabili. Vengono usati i giocattoli che appartengono alla struttura perché sono disinfettati. Se il bambino ha un gioco da cui non riesce a separarsi, per esempio un orsacchiotto che porta da casa viene preso, trattato e mantenuto a contatto vicino con il bambino in modo tale che non possa essere scambiato da altri.

Viene misurata la febbre?

La misurazione della febbre viene fatta per bambini piccoli fino 6 anni al momento dell’ingresso. Dai 6 anni in su viene misurata a casa dai genitori, per gli studenti più grandi possono misurarla anche loro stessi. La raccomandazione è che se uno studente non si sente bene, è preferibile che stia a casa.

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