Rovinati i murales di Cibo, il writer antifascista

Sono circa una quindicina i disegni sui muri imbrattati nelle scorsi notti in diversi Comuni del veronese

Rovinati i murales di Cibo, il writer antifascista
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I murales di Cibo, alias Pier Paolo Spinazzè, non rappresentano solo una forma di arte che mira a valorizzare il grigiore di alcuni muri ma sono, soprattutto, un modo geniale per "cancellare le brutture della storia (croci celtiche, svastiche e messaggi di odio in generale)", per citare proprio le sue parole.

Rovinati i murales

Le sue opere, però non sono sempre apprezzate da chi fa dell'intolleranza la propria ragione di vita. In un paio di notti, infatti, una quindicina di murales sono stati rovinati in diversi Comuni.

"Sistematica campagna d'odio"

Cibo ha parlato di "Sistematica campagna di odio mediatico, anche personale, con telefonate di notte, le visite a casa e le 'sorprese' a casa dei genitori". "Io piango - continua nel suo post di denuncia apparso su Facebook - non tanto per le opere che torneranno più belle di prima, ma per la mancanza di educazione, senso civico e legalitá. A prescindere dalle idee politiche, ovvio!".

"Non possiamo chinare la testa"

"Erano tutti lavori legali - conclude - e non possiamo chinare la testa di fronte a questi soprusi alla democrazia e alla cultura. Chi giustifica questo comportamento per qualsiasi motivo, deve chiedersi cosa è per lui libertà".

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Massimiliano Pozzi

la street art è da sempre esposta a gesti di inciviltà per questo si deve perseverare. RESISTENZA, ora e sempre

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