Ruba in vari negozi di Lazise, arrestata un'austriaca

Nello zaino sono stati trovati vari generi alimentari e capi d'abbigliamento.

Ruba in vari negozi di Lazise, arrestata un'austriaca
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I Carabinieri della Stazione di Lazise hanno arrestato S. G., cittadina austriaca, classe ’63, per il reato di furto aggravato continuato.

I furti

Il 18 settembre scorso, i Carabinieri di Lazise, in borghese per prevenire ed eventualmente reprimere i furti presso il mercato settimanale, sono stati avvicinati dal titolare di un esercizio commerciale del centro che ha riferito ai militari di aver notato una donna, la quale, dopo essersi trattenuta all’interno del negozio per circa 10 minuti, maneggiando vari capi di abbigliamento, con fare sospetto, è uscita senza acquistare nulla. I carabinieri hanno visionato le telecamere di videosorveglianza del negozio, constatando che effettivamente una donna aveva nascosto dentro il suo zaino una felpa. Riscontrata quindi la commissione del furto, i Carabinieri si sono posti immediatamente alle ricerche della malfattrice per le vie del centro, individuandola poco dopo nei pressi di Porta San Zeno quando la stessa, non sapendo della presenza dei militari, si è introdotta in una macelleria per poi, senza farsi notare dai titolari, occultare dentro al suo zaino alcuni generi alimentari; dopodiché ha prelevato altra merce e si è recata in cassa, pagando solo le ultime cose prese. Uscita dalla Macelleria, la donna è stata prontamente fermata dai Carabinieri che avevano assistito a distanza a tutta la scena, e sottoposta a perquisizione.

Il bottino

Nello zaino sono stati trovati vari generi alimentari, 1 completino da bimbo (felpa – pantalone) ancora prezzato con etichetta e tacchette, 2 camicie da uomo, 1 felpa ancora con dispositivo antitaccheggio e un pezzo di carta stagnola avvolta sulla felpa al fine di coprirne l’antitaccheggio; all’interno di una borsa rossa da donna (anche questa nuova ed etichettata), sono stati altresì rinvenuti una felpa, due paia di pantaloni, un vestito da donna e una maglia per un valore complessivo pari a circa 400 euro.

L'arresto

La donna, successivamente identificata in S. G., è stata condotta presso gli uffici del Comando Stazione di Lazise per ulteriori accertamenti, dove sono state anche acquisite le denunce e le querele delle parti offese, identificate nei titolari di diversi esercizi commerciali del centro storico che hanno riconosciuto senza ombra di dubbio la donna fermata come la stessa che aveva fatto accesso nei loro negozi. Tenuto conto dell’aggravante della destrezza desunta dalla presenza della stagnola atta ad eludere i sistemi di antitaccheggio, considerato lo stato di flagranza per il furto avvenuto all’interno di due negozi e degli altri tre furti avvenuti poco prima, S. E. è stata dichiarata in arresto per furto aggravato continuato. Al termine delle operazioni, è stata accompagnata presso il Comando Compagnia Carabinieri di Peschiera del Garda, dove è stata sottoposta a foto-segnalamento e successivamente ristretta nelle celle di sicurezza. La mattina successiva S. E. è stata giudicata presso il Tribunale di Verona con rito direttissimo, all’esito del quale è stata condannata alla pena di 8 mesi di reclusione e alla multa di 400 euro per poi essere rimessa in libertà.

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