Verona

Ruba un paio di cuffie all'Adigeo e tenta la fuga nel parcheggio interrato ma viene arrestato

La rocambolesca fuga, durata circa mezz’ora,​ è proseguita poi sulla strada terminando in uno stabile abbandonato ubicato poco distante dal Centro Commerciale.

Ruba un paio di cuffie all'Adigeo e tenta la fuga nel parcheggio interrato ma viene arrestato
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Rocambolesca fuga.

Il furto all'Adigeo

Erano le 13.30 circa di lunedì 10 agosto 2020 quando i carabinieri della Compagnia di Verona​ hanno arrestato un marocchino per tentata rapina.
Il tutto è iniziato all’interno di un negozio del centro commerciale “Adigeo” quanto A.S., trentenne, marocchino, pregiudicato e s.f.d., dopo avere asportato dallo scaffale un paio di cuffiette del valore di 19,90 euro rompendone la confezione ed averle occultate nel marsupio, ha tentato di garantirsi l’uscita senza pagarne il prezzo.

E' stato fermato dal personale

Di fatto, subito dopo avere superato le casse, il ladro è stato fermato dal personale addetto alla sicurezza che lo aveva osservato compiere il gesto invitandolo ad esibire quanto occultato. L’immigrato, dopo una prima ammissione manifestava l’intenzione di pagarle chiedendo di poter andare a recuperare il resto della somma dovuta da una sua amica commessa impiegata in altro non meglio precisato negozio. Visto il pericolo di fuga gli veniva detto che non era possibile perciò A.S. si riprendeva danaro e cuffiette, minacciando e spintonando con violenza il vigilante per darsi alla fuga.

La fuga nel parcheggio

Immediatamente inseguito a piedi dal personale della sicurezza, dai carabinieri della Sezione Radiomobile e della Stazione di San Massimo che nel frattempo erano giunti a seguito di segnalazione al 112 fatta dai commessi, A.S., vedendosi braccato proseguiva di corsa nei parcheggi interrati dell'Adigeo. La rocambolesca fuga, durata circa mezz’ora,​ è proseguita poi sulla strada terminando in uno stabile abbandonato ubicato poco distante dal Centro Commerciale dove i carabinieri, a fatica, sono riusciti a bloccarlo e ammanettarlo. L’arrestato è stato quindi condotto nel carcere di Montorio a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che, nella mattinata di ieri ha convalidato il suo arresto mantenendo la misura cautelare del carcere.

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