Ryanair investe a Villafranca, pronti sei nuovi voli

Da dicembre diventeranno sei le destinazioni della compagnia irlandese da Verona: saranno mobilitati oltre 400 mila passeggeri

Ryanair investe a Villafranca, pronti sei nuovi voli
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Da dicembre diventeranno sei le destinazioni della compagnia irlandese da Verona: saranno mobilitati oltre 400 mila passeggeri

Da quattro rotte a sei. Dal divorzio traumatico del 2012 al matrimonio felice che porterà all'aeroporto Catullo di Villafranca oltre 400 mila passeggeri all'anno. Questi i risultati del lavoro congiunto della compagnia aerea irlandese Ryanair e dell'aeroporto presieduto da Paolo Arena. Da dicembre sarà infatti possibile viaggiare da Verona per Madrid, due voli a settimana, e Cagliari, per cui sono previsti quattro decolli.

Diventano così 21 i voli settimanali di Ryanair, che da aprile ad agosto ha fatto registrare, rispetto al 2015, un più 66 per cento di passeggeri, ovvero 133 mila contro gli 80 mila dello scorso anno. Prima dell'addio al Catullo la compagnia aerea irlandese offriva 39 voli settimanali, muovendo fino a 500mila passeggeri e generando oltre 500 posti di lavoro. Soddisfatto e galvanizzato dai risultati della sua creatura, che secondo Assoaeroporti cresce del 7,2 per cento a fronte di una media nazionale del 4, il presidente del Catullo Paolo Arena ha ringraziato Alborante per la scelta di Ryanair e ha promesso altre novità: «Questa crescita, nostra e di Ryanair, è frutto di un lavoro di squadra, della nostra capacità di fare rete. Presto presenteremo altre novità relative alla compagnia irlandese».

John Alborante ha snocciolato i numeri della compagnia: «Ryanair crede fortemente nella partnership con il Catullo. Oggi siamo la prima compagnia aerea in Italia e offriamo le tariffe più basse in Europa. Grazie a queste nuove rotte porteremo il numero di posti di lavoro a Villafranca a 300». Questi investimenti sono frut- to della decisione del governo Renzi di non aumentare le tasse aeroportuali a carico delle compagnie: nel 2017 arriveranno in Italia dieci nuovi aerei, 44 nuove rotte, tre milioni di nuovi passeggeri per un totale di oltre 35 e 2.250 posti di lavoro. Soddisfatto anche Camillo Bozzolo, uomo marketing di Save, holding di un gruppo che opera principalmente nella gestione degli aeroporti e che nell'ottobre 2014 è entrata nel capitale di Aeroporto Valerio Catullo di Verona Spa che gestisce gli aeroporti di Verona e Brescia di cui oggi detiene il 40,3 per cento. Bozzolo, che ha espresso il desiderio di far tornare a volare i veronesi da Verona, ha anche risposto alle voci, rese pubbliche dal segretario generale della Cisl di Verona Massimo Castellani , che vorrebbero Save in procinto di essere ceduta: «Sono voci che ho sentito anche io, posso solo dire che se ci fosse qualcuno intenzionato ad acquisirci vorrebbe dire che abbiamo lavorato bene» si è limitato a dire il manager.

 

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