Salvata dai carabinieri durante l'ennesima aggressione del compagno violento

Non era la prima volta che abusava dell’ex compagna, ma quella di lunedì 11 marzo 2024 è stata l’ultima, in quanto i Carabinieri di Bussolengo hanno tratto in arresto, colto in flagrante, un 46enne per maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate: la donna riportava ancora i segni delle violenze.

Soccorsa dalle autorità

I militari della Stazione locale, a fronte di accertamenti preliminari, hanno verificato che il 46enne, italiano, era già sottoposto ad ammonimento emanato dal Questore di Verona.

In più occasioni protratte nel tempo, ha usato violenza fisica nei confronti della ex compagna, fino allo sconvolgente epilogo avvenuto nella giornata di ieri, lunedì 11 marzo 2024, a seguito del quale la donna riportava lesioni significative causatele dall’ennesima aggressione da parte del compagno.

Per questo motivo, il soggetto è stato arrestato in flagranza di reato e trattenuto presso le camere di sicurezza della Comando Compagnia Carabinieri di Peschiera del Garda come da formalità di rito. Nella mattinata di oggi, martedì 12 marzo 2024, il 46enne, su diposizione della Procura della Repubblica di Verona, è stato condotto davanti al Giudice del Tribunale di Verona il quale ha convalidato l’arresto e rinviato l’udienza.

Altri due Codice Rosso

Seguono ancora nel veronese altri due casi di “codice rosso” come previsto dalla legge n. 69 del 19 luglio 2019, che rafforza la tutela di tutti coloro che subiscono violenze, atti persecutori e maltrattamenti. I Carabinieri di Legnago hanno tratto in arresto due persone in due distinte occasioni per reati di violenza in famiglia.

Nel primo caso, i militari della Stazione di Legnago hanno fermato V.C., 67enne, poiché giudicato responsabile del reato di “Maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, e volenza sessuale”. Gli episodi fanno riferimento al periodo 2019-2020 consumati a Legnago, e condannato alla pena della reclusione di 9 anni e tre mesi.

In un secondo momento, i Carabinieri della Stazione di Cologna Veneta hanno tratto in arresto K.J., 79enne, poiché riconosciuto responsabile anch’egli del reato di “Maltrattamenti in famiglia”, reato consumato nel periodo 2015-2020 a Zimella, e condannato alla pena della reclusione di 2 anni e 4 mesi.

Per entrambi i soggetti, all’esito del processo penale con l’emanazione delle sentenze di condanna, sono stati rintracciati e condotti presso la casa circondariale di Verona Montorio, per scontare la pena stabilita come da sentenza.