Sboarina sugli scontri in Piazza Erbe: "Atti inammissibili che condanno. Epilogo strumentale"
Il sindaco: "Trasformare la disperazione di tante famiglie in un fatto di ordine pubblico è da irresponsabili".
Le dure parole del sindaco di Verona.
Non è tollerabile
Parole di condanna quelle espresse oggi dal sindaco Federico Sboarina sugli scontri di ieri sera in piazza Erbe. Tafferugli avvenuti al termine della manifestazione di protesta per la crisi economica causata dai provvedimenti di chiusura. Il primo cittadino ha affermato:
“Non è tollerabile che la città subisca gesti simili. Condanno, senza se e senza ma, ogni forma di violenza da qualsiasi parte venga, sia destra sia sinistra. L'epilogo di ieri è evidentemente strumentale, come si fa a manifestare a sostegno delle attività commerciali, duramente colpite, per poi distruggerne i plateatici danneggiando ulteriormente la categoria? Atti inammissibili e un epilogo indegno, a maggior ragione in un momento delicato come questo. Siamo di fronte ad una emergenza sanitaria e a gravissimi problemi economici, chi protesta ha il diritto di esprimere il profondo disagio del momento davanti a provvedimenti illogici".
Un grave problema
Sboarina ha concluso:
“La partecipazione di tanti ieri sera dimostra l’entità di un grave problema, ma il comportamento di pochi ha vanificato gli sforzi di molti. Trasformare la disperazione di tante famiglie in un fatto di ordine pubblico è da irresponsabili, perché sposta l'attenzione dal vero problema, che è la grave situazione economica delle nostre categorie. Da veronese ribadisco che la nostra città è il bene più prezioso che abbiamo, e va difesa e non oltraggiata”.
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