Schianto di Bussolengo, parlano gli amici di Marco Andreoli
Il ricordo del giovane nelle parole di chi è cresciuto con lui
Il ricordo del giovane nelle parole di chi è cresciuto con lui
"Marco era solare ed estroverso, una persona che non aveva paura di niente". Descrivono così Marco Andreoli gli amici Simone, Luca e Parsifal, come lui originari di Settimo di Pescantina, paese in cui sono cresciuti insieme frequentando le stesse scuole.
Il legame più stretto quello con Simone Cottarelli, con cui Marco ha condiviso sin da bambino la passione più grande, quella per la moto, tragicamente legata anche alla sua morte, avvenuta ieri sera intorno alle 21.30 in via Gardesana a Bussolengo. "Quando eravamo piccoli andavamo insieme in pista con le mini moto" non riesce ad aggiungere altro Simone, provato dallo sgomento di una perdita così improvvisa e lascia proseguire gli altri.
Tutti sottolineano che fra i pregi di Marco il più grande era saper portare il sorriso: "Anche se avevi una serata storta, lui trovava sempre il modo di strapparti un sorriso. Era quello che ti chiamava per sapere se uscivi quando magari gli altri non si facevano sentire, quello che ti offriva una birra quando ti vedeva giù o che ti portava un regalo senza nessun motivo particolare".
Marco aveva un cuore generoso, ma anche un carattere deciso, come ricordano ancora i tre amici: "Aveva la testa dura, ogni tanto si litigava, ma il giorno dopo era come se nulla fosse successo e lui sapeva sempre appianare tutto: ti chiamava per una cena fuori in compagnia, spesso a mangiare sushi, come piaceva a lui".
Ora ai suoi tanti amici rimane solo il ricordo e un grande vuoto, che nessuno purtroppo potrà mai riempire.
Arianna Trevisiol