Scommesse, sequestrata sala giochi clandestina
All'interno anche avventori minorenni. Per il titolare multa di 13mila euro
All'interno anche avventori minorenni. Per il titolare multa di 13mila euro
La Polizia di Stato nell’ambito dei servizi finalizzati a contrastare gli illeciti connessi al gioco d’azzardo ha effettuato una serie di controlli ad agenzie di scommesse e sale giochi. In particolare, personale della Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Verona ha accertato, in via Gentilin, la presenza di una Sala Scommesse priva di qualsiasi autorizzazione e collegata ad una società con sede a Malta che già da tempo esercitava la raccolta di scommesse pubblicizzando su social network l’inaugurazione e la relativa attività di gioco.
Fatto ancor più grave, l’aver trovato nel corso del controllo di Polizia alcuni avventori minorenni ai quali il gestore aveva permesso di effettuare scommesse incurante dei dispositivi di legge. Viste le irregolarità riscontrate, il personale di polizia sequestrava d’iniziativa il locale e deferiva, alla competente autorità, il titolare perché resosi responsabile dei reati previsti e puniti dalla Legge 13 dicembre 1989 art. 4 comma 1 e 4 bis (scommesse clandestine e mancanza delle autorizzazioni di polizia previste dall’art. 88 del T.U.L.P.S.)
L’operazione di Polizia è stata pienamente condivisa dall’A.G. scaligera che in pochi giorni ha convalidato il sequestro. E’ importante precisare che per tale reato le pene sono particolarmente severe e vanno da un minimo di 6 mesi ad un massimo di 3 anni. Sarebbe inoltre opportuno ricordare ai gestori dei centri scommesse che l’art. 7 comma 8 del D.L. n. 158 del 2012 prevede il divieto di ingresso in tali strutture dei minori di anni 18. La stessa norma prevede in capo al titolare l’obbligo di identificare l’avventore richiedendo l’esibizione di un documento d’identità; le sanzioni amministrative previste in caso di inottemperanza vanno dai 5.000 ai 20.000 €.
Nel caso in questione, il titolare, ammesso al pagamento in misura ridotta, dovrà pagare 13.000 euro.