Scomparso da domenica, 50enne ritrovato vivo nel Vajo dei Falconi dal papà e dal cagnolino
Ore di paura e apprensione per le sorti di Oreste, che ha trascorso una notte all'addiaccio, sdraiato a terra e con le gambe nell'acqua: recuperato grazie all'intervento dei Soccorso Alpino
Era uscito di casa nel pomeriggio di domenica 12 gennaio 2025, ma da quel momento di Oreste, 50enne di Sant'Anna d'Alfaedo, non si sono avute più notizie. I familiari, spaventati per la sua situazione, hanno lanciato l'allarme ai soccorritori, che si sono attivati verso le 22,20. Dopo ore di paura e apprensione, fortunatamente Oreste è stato ritrovato vivo nel Vajo dei Falconi. A consentire il buon esito delle ricerche sono stati il papà del 50enne e il suo cagnolino Giulio.
Scomparso da domenica, 50enne ritrovato vivo nel Vajo dei Falconi
Oreste, come comunicato dal Soccorso Alpino e Speleologico del Veneto, è stato recuperato dall'elicottero di Verona emergenza e trasportato all'ospedale di Borgo Trento.
Il 50enne di Sant'Anna d'Alfaedo non era rientrato nel pomeriggio di domenica 12 gennaio 2025 dalla sua consueta passeggiata. Le ricerche sono partite in tarda serata nella zona di Ceredo, dove era solito dirigersi con il suo cane Giulio.
A ritrovarlo il papà e il cagnolino Giulio
Nella mattinata di lunedì 13 gennaio 2025, mentre le squadre si sono concentrate lungo il percorso indicato dai familiari, il papà di Oreste ha provato a cercarlo in un punto più distante, dove in passato si era già recato il figlio, chiamando a gran voce il nome del cane, finché Giulio lo ha sentito e gli è andato incontro. L'anziano lo ha preso per il guinzaglio e il cane lo ha guidato da Oreste.
Il 50enne si trovava in fondo al Vajo dei Falconi, sdraiato a terra, con le gambe nell'acqua, vivo, ma con sospetta ipotermia dopo una notte all'addiaccio. Il padre è quindi corso ad avvertire il campo base e una squadra del Soccorso alpino, con il medico di Stazione, e dei Vigili del fuoco si è portata nel punto indicato.
Allontanato dall'acqua e coperto, le condizioni di Oreste sono state valutate dal medico sul posto e successivamente dall'equipe sanitaria dell'elicottero, sbarcata con il verricello assieme al tecnico di elisoccorso. Condizionato e caricato in barella, Oreste è stato spostato di una decina di metri in uno spiazzo aperto tra la vegetazione per facilitare l'imbarco. Issato a bordo è stato quindi accompagnato a Verona per tutte le verifiche del caso.