Bussolengo

Scontrino da 2 euro ma nel carrello avevano merce dal valore di 500 euro, arrestati

Bloccati due giovani all’esterno del centro commerciale “Porte dell’Adige”, con un carrello spesa colmo di prodotti non pagati

Pubblicato:

Fermata la banda di ladri seriali, numerosi i furti messi a segno per un valore di 2500 euro.

Furto all'ipermercato

I Carabinieri della Stazione di Bussolengo hanno tratto in arresto B.G., cittadino georgiano, classe’90 e la compagna P. I., cittadina ucraina, classe ’88, entrambi domiciliati a Verona, per avere sottratto beni di varia natura dagli scaffali di vendita dell’ipermercato “Spazio Conad” di Bussolengo, in almeno tre distinte occasioni. Nello specifico, nel pomeriggio del 4 aprile 2020, il personale della Sicurezza dell’ipermercato “Spazio Conad” di Bussolengo ha allertato i Carabinieri poiché una coppia aveva appena perpetrato un furto ed era anche gravemente sospettata di altri precedenti e analoghi reati, commessi gli scorsi 30 marzo e 2 aprile, sempre presso lo stesso esercizio commerciale. Ricevuta la segnalazione, una pattuglia della Stazione CC di Bussolengo si è recata sul posto, prendendo contatti con il personale di vigilanza che, poco prima, aveva bloccato due giovani all’esterno del centro commerciale “Porte dell’Adige”, con un carrello spesa colmo di prodotti non pagati. Le guardie giurate, in particolare, hanno riferito di aver notato la coppia che si aggirava tra gli scaffali dell’ipermercato, già conosciuta poiché nei giorni di lunedì 30 marzo 2020 e giovedì 2 aprile 2020 era riuscita a trafugare merce dall’ipermercato per poi darsi alla fuga. In entrambe le circostanze i malfattori si erano avvicinati alle casse automatiche (prive di operatore e dove il cliente provvede autonomamente alla prezzatura e al pagamento) e, una volta ottenuto lo scontrino relativo all’acquisto di un solo prodotto, avevano utilizzato il codice a barre dello stesso per far aprire le barriere di controllo e sicurezza.

Lo scontrino servira per far aprire le barriere

Ovviamente lo scontrino serviva solo per far aprire le barriere e il pagamento effettuato ammontava a pochi euro; a quel punto, la coppia superava le porte con un carrello spesa pieno di articoli non pagati per poi guadagnare velocemente l’uscita e darsi alla fuga. Ricostruendo i loro movimenti attraverso le videocamere di sorveglianza, si è accertato che i malviventi, oltre a numerosi generi alimentari e prodotti per le pulizie non quantificabili, avevano asportato dall’ipermercato: in data 30 marzo una consolle Nintendo Switch Lite e 3 giochi elettronici per Nintendo e, in data 02 aprile, una consolle PlayStation PS4 e 3 giochi elettronici per PS4, il tutto per un valore totale di mille euro circa. Oltre ai prodotti elettronici vi era anche numerosa altra merce di cui non è stato possibile quantificarne il valore; tuttavia, per rendere un’idea sulla quantità, basti pensare che hanno riempito interamente un carrello spesa. Nella giornata di sabato 4 marzo 2020, il personale della vigilanza, riconoscendo i malfattori, ha osservato e seguito a distanza la coppia, riuscendo a raggiungerla poco prima che abbandonasse definitivamente l’ipermercato; a quel punto hanno chiesto loro di esibire lo scontrino che ammontava a 2,29 € ma tale valore non corrispondeva a quello della merce presente nel carrello che ammontava a circa 500 euro. A quel punto, riscontrata la commissione di un furto, i vigilantes hanno allertato i Carabinieri che sono giunti prontamente sul posto.

La merce è stata recuperata

Raccolte le testimonianze, i militari hanno acquisito le immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza che dimostravano inconfutabilmente la colpevolezza della coppia. I Carabinieri, inoltre, al fine di recuperare anche la merce sottratta nelle altre due precedenti occasioni, hanno effettuato la perquisizione del veicolo in loro uso con esito negativo, nonché dell’abitazione adibita a domicilio, sita a Verona, rinvenendo le due consolle e i giochi asportati qualche giorno prima; il tutto è stato sottoposto a sequestro penale per l’identificazione e la successiva restituzione al legittimo proprietario. Ravvisando nel reiterato comportamento tenuto da B. G. e da P. I. il reato di “furto aggravato continuato in concorso”, i Carabinieri li hanno quindi dichiarati in arresto in flagranza di reato e, dopo le operazioni di fotosegnalamento, li hanno tradotti al loro domicilio in Verona. Nella mattinata odierna la coppia è stata tradotta presso il Tribunale di Verona, dove è stata giudicata con rito direttissimo, all’esito del quale è stato disposta la pena sospesa dell'arresto di otto mesi e della multa di euro 350 a carico di entrambi.

LEGGI ANCHE: Due persone sprovviste di mascherina a Legnago, multa da 400 euro

LEGGI ANCHE: Minaccia la moglie di morte, la prende a calci e pugni fino a farla svenire

TORNA ALLA HOME

Seguici sui nostri canali