Scoperta sulle metastasi tumorali, Brusco (M5S): “Orgogliosi, cerchiamo che i ‘cervelli’ rimangano sul territorio”

Soddisfazione per i risultati ottenuti dall’Università di Verona.

La ricerca

Importanti risultati dello studio che è stato coordinato dalla sezione di Immunologia dell’Università di Verona. Il team è stato guidato da Vicenzo Bronte e lo studio ha reso noto che la presenza della proteina denominata DAB2 è in grado di predire la comparsa della metastasi. Si tratta di uno studio importante che potrebbe aprire dei nuovi scenari terapeutici per la prevenzione delle metastasi.

Soddisfazione per l’esito

Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Manuel Brusco, ha affermato:

“L'eccezionale scoperta dell'equipe di Immunologia dell'Università di Verona guidata dal Prof. Vincenzo Bronte, è una di quelle cose che ci rendono orgogliosi. Vorremmo che ci fossero più giovani ricercatori veneti in queste splendide strutture al servizio della salute pubblica. Ciò significa che nella nostra Regione, a partire dall'istruzione, ricerca e applicazione scientifica funzionano, pertanto i nostri laureati non sono più costretti a cercare soddisfazione fuori dai confini regionali. Non solo lo Stato ma anche la Regione può fare molto in questo senso con il suo ruolo attraverso i Fondi Europei. Una parte di questi, potrebbero ad esempio, andare ad una struttura farmaceutica pubblica regionale o ad un fondo, che in accordo con società farmaceutiche private sviluppasse le applicazioni pratiche delle scoperte scientifiche operate sul territorio. Per trattenere i giovani, eccellenze della ricerca, è necessario offrire prospettive e opportunità che sarebbero poi fondamentali prospettive e opportunità anche terapeutiche per la nostra sanità regionale”.