Verona

Scoperta una “tomba di famiglia” nell’arcovolo interno dell’Arena risalente al 12esimo secolo

Durante gli scavi nell’arcovolo 10 interno dell’Arena sono stati trovati tre scheletri.

Scoperta una “tomba di famiglia” nell’arcovolo interno dell’Arena risalente al 12esimo secolo
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Incredibile scoperta nell’arcovolo 10 interno dell’Arena durante gli scavi.

Scoperta una “tomba di famiglia”

Scoperta incredibile oggi, giovedì 10 giugno 2021, nell’arcovolo 10 interno dell’Arena sono stati trovati tre scheletri. Sono ben 4 i ritrovamenti se si pensa anche a quello rinvenuto nella giornata di giovedì 10 dicembre 2020 nell’arcovolo 31 interno dell’Arena. In quel caso si trattava di uno scheletro di una donna. La scoperta è stata fatta proprio durante il cantiere di restauro dell’anfiteatro e lo scheletro, che è stato trovato intatto, si trova nei pressi dell’arcovolo 31.

Oggi invece sono ben 3 i ritrovamenti di resti umani. Oggi il sindaco di Verona, Federico Sboarina, si è recato agli scavi e ha affermato:

Questi resti umani sono sotto di 40 centimetri ed è una cosa molto strana che siano a questa quota minima. Questo significa che questi arcovoli non sono mai usati da centinaia di anni. L’Arena continua a regalarci frammenti importanti di storia”.

Era presente anche il Soprintendente Vincenzo Tinè che ha aggiunto:

Si tratta di una sepoltura collettiva, una sorta di sepoltura di famiglia anche se avvenuta in più fasi. E’ ancora più importante pensare all’ipotesi di creare un museo in Arena, sarà bellissimo restituire queste suggestioni e cercare di dare visibilità monumento”.

L’assessore ai Lavori pubblici Luca Zanotto ha aggiunto:

“E’ una delle tante meraviglie dell’Arena, aldilà del ritrovamento c’è un grande valore archeologico, l’Arena ci mostra bellezze non solo sceniche. Una cosa importante è che erano sepolti a soli 40 centimetri, vuol dire che nessuno era arrivato a mettere mano in questo punto”.

Risalgono al 12esimo secolo

L’anfiteatro è un teatro e monumento che riserva pagine di storia da scoprire, di fatto è un monumento archeologico e può essere definito un vero e proprio “serbatoio di storia”. L’antropologa che era presente sul posto ha spiegato:

Si tratta di un adulto di sesso maschile e di due giovani di circa 13 anni. Uno di sesso femminile e l’altro non siamo ancora riusciti a definirlo. Il maschio adulto e l’altro adolescente di cui non conosciamo il sesso hanno una decomposizione in spazio pieno cioè la terra è entrata dentro a chiudere le ossa appena si sono distrutte le parti molli. La giovane femmina ha avuto una sepoltura disturbata, alcune sue ossa sono sopra al maschio adulto”.

Sul periodo storico ha spiegato:

“Il maschio adulto aveva conservato una fibbia, una parte di una cintura da cui pendeva forse una saccoccia tessuto, in quel punto abbiamo trovato delle monete, sembra un gruzzolo. Grazie alla collaborazione con il Comune, la Sovrintendenza e i Musei Civici siamo stati in grado di datare la moneta. Si tratta di monete del 12esimo secolo, in quel periodo le uniche monete in uso a Verona erano i denari, nello specifico gli enriciani”.

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