In Via Roma

Scoperti “topi d’appartamento” nelle soffitte di un palazzo a Verona

A denunciarne la presenza, l’unico inquilino dello stabile.

Scoperti “topi d’appartamento” nelle soffitte di un palazzo a Verona
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Sono stati trovati all’interno di un palazzo semidisabitato, nascosti nelle soffitte che poco prima avevano depredato, con addosso parte della refurtiva.

Scoperti “topi d’appartamento”

A denunciarne la presenza, l’unico inquilino dello stabile, residente al quarto piano, in un appartamento pertinente ai 2 locali presi di mira dai ladri. È stato proprio il rumore prodotto dall’insistente rovistare tra i beni presenti nel solaio che ha insospettito il proprietario e che ha consentito agli operatori delle Volanti di intervenire e di beccare in flagranza i 2 topi d’appartamento: entrambi cittadini marocchini, rispettivamente di 24 e 20 anni.

I due giovani sono stati intercettati dalla Polizia a seguito della segnalazione, poco dopo la mezzanotte, mentre ancora si trovavano all’interno del condominio di via Roma, intenti a scendere le scale con i borsoni colmi di oggetti rubati. Il loro tentativo di nascondersi nelle due stanze site all’ultimo piano dello stabile è stato, infatti, vano; raggiunti dai poliziotti, i due ladruncoli hanno capito di non avere scampo ed hanno lasciato cadere a terra le sacche con la refurtiva. Giacche, scarpe, caricabatterie, un piccolo televisore, dei soprammobili, una chitarra: questi sono solo alcuni dei beni rubati dai ladri che, sottoposti a perquisizione personale, sono stati, altresì, trovati in possesso di un orologio, di un mazzo di chiavi, di un portafoglio contente numerose tessere di abbonamenti e di un treppiede per la macchina fotografica. Tutti oggetti riconosciuti dalla vittima come di sua proprietà.

Aggressivi nei confronti degli agenti

Oltre all’imputazione per il reato di furto in abitazione in concorso tra loro, al 24enne è stato contestato anche il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale, essendosi, una volta raggiunti gli Uffici di Lungadige Galtarossa, mostrato aggressivo nei confronti degli agenti intervenuti e non collaborativo durante lo svolgimento degli accertamenti nei suoi confronti. Il più giovane dei due, invece, è stato anche denunciato per ricettazione, in quanto trovato in possesso di una patente di guida, la cui sottrazione era stata denunciata dal proprietario, lo scorso 27 maggio, a seguito di furto sulla propria autovettura.

I due ragazzi sono comparsi questa mattina davanti al giudice che, dopo la convalida, in sede di rito direttissimo, ha rinviato l’udienza e disposto nei confronti del 24enne – già gravato da precedenti specifici – la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G.

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