A San Bonifacio

Scoperto a rubare alcolici in un supermercato, minaccia la guardia giurata con un punteruolo

Il sangue freddo del vigilante è stato decisivo per fermare un 28enne di origini cingalesi, poi arrestato per rapina impropria aggravata dai Carabinieri

Scoperto a rubare alcolici in un supermercato, minaccia la guardia giurata con un punteruolo
Pubblicato:
Aggiornato:

Attimi di paura nel tardo pomeriggio di giovedì 21 novembre 2024 in un supermercato di San Bonifacio. Un 28enne, originario dello Sri Lanka, ha provato di rubare alcune bottiglie di alcolici, minacciando la guardia giurata con un punteruolo nel tentativo di fuggire con la refurtiva.

Ruba alcolici in un supermercato, poi minaccia il vigilante con un punteruolo

La situazione non è degenerata nel dramma grazie al sangue freddo di una guardia giurata e all'intervento successivo dei Carabinieri della stazione di San Giovanni Ilarione, chiamati nell'immediato dal personale del supermercato. Una volta giunti sul posto, i militari hanno fermato un giovane, identificato poi in un 28enne cingalese senza fissa dimora.

Quest'ultimo, poco prima, si era impossessato di alcune bottiglie di superalcolici e aveva tentato di raggiungere l'uscita del supermercato per darsela a gambe levate. Il personale di sicurezza si è però accorto del suo intento e lo ha intercettato prima che potesse scappare.

Il 28enne, a quel punto, messo alle strette, ha estratto un punteruolo, sventolandolo in faccia alla guardia giurata in segno di minaccia. Il vigilante, però, ha mantenuto la calma e con grande destrezza ha disarmato il malvivente, bloccandolo in attesa dell'arrivo dei Carabinieri.

Il punteruolo usato dal malvivente

Arrestato per rapina impropria aggravata

La refurtiva è stata così restituita al negozio, mentre l’arrestato, dopo le formalità di rito, come da direttive della Procura della Repubblica scaligera, è stato condotto nella casa circondariale di Verona Montorio. Nella mattinata di lunedì scorso, 25 novembre 2024, è stato convalidato l’arresto e applicata al responsabile della “rapina impropria aggravata” la misura della custodia cautelare in carcere.

Si rappresenta, infine, che la misura è stata adottata d’iniziativa da parte del Comando procedente e che, per il principio della presunzione d’innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta alle indagini in relazione alle attività in questione sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali