Verona

Scoperto con l'auricolare all'esame della patente, se lo infila nell'orecchio e finisce in ospedale

Il cittadino ghanese protagonista della truffa è stato portato al pronto soccorso di Borgo Trento dove un medico otorinolaringoiatra ha provveduto ad estrarre l'apparecchio.

Scoperto con l'auricolare all'esame della patente, se lo infila nell'orecchio e finisce in ospedale
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Il Laboratorio Analisi Documentale della Polizia Locale di Verona prosegue con una intensa attività di contrasto all'utilizzo di ausili tecnologici quali telecamere, cellulari ed auricolari per superare l'esame scritto della patente di guida.

Un aumento spaventoso del fenomeno

Questo fenomeno non conosce decrementi, anzi è sempre più frequente da parte di cittadini stranieri affidarsi a vere e proprie organizzazioni criminali che organizzano "tour" presso le Motorizzazioni di diversi capoluoghi italiani. Si tratta di un cittadino indiano, 21enne, residente nel veronese e di un cittadino ghanese 36enne, residente a Mantova.

Finisce in ospedale dopo aver nascosto l'auricolare dentro l'orecchio

Uno dei candidati alla vista degli agenti si è infilato nell'orecchio l'auricolare, e si è reso necessario l'accompagnamento al pronto soccorso di Borgo Trento dove un medico otorinolaringoiatra ha provveduto ad estrarre l'apparecchio. Sono ostati segnalati alla Procura della repubblica per falsità ideologica e per la falsa attribuzione di lavori altrui da parte di aspiranti al conferimento di titoli abilitanti. I costi per l'assistenza tecnologica vanno dai 1.000 ai 2.000 euro e dimostrano come sia semplice farsi assistere da gruppi criminali operanti in molte province.

"Servono nuove norme contro questi reati"

"Lanciamo un appello ai Ministeri dei Trasporti e della Giustizia affinchè siano adottate nuove norme rispetto a quella di un secolo fa che oggi viene applicata (legge nr. 475 del 19/4/1925) e che si introducano aggravanti specifiche per il reato di truffa, per permettere anche l'arresto in flagranza di reato, ora non previsto. Ne va della sicurezza stradale e della pubblica incolumità, considerato la vastità del fenomeno a livello nazionale. Altro appello lo lanciamo a quelle scuole-guida che iscrivono candidati che non hanno mai frequentato i corsi. Occorre la massima vigilanza anche da parte loro."

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