Screening oncologici, ecco come non pagare il ticket
Le regole che permettono di aderire ai programmi di screening gratuitamente

Le regole che permettono di aderire ai programmi di screening gratuitamente
Gli screening oncologici sono uno strumento indispensabile per diagnosticare precocemente un tumore, e scoprire velocemente un tumore, molto spesso, fa la differenza.
Ecco perchè in Regione hanno deciso di riordinare questi programmi, facendo in modo che lo screening spontaneo fosse riassorbito dai programi di screening del carcinoma della cervice uterina, della mammella e del colon-retto effettuati presso le aziende Ulss.
Le nuove regole debutteranno dal 14 novembre, ecco in sostanza che cosa cambierà: Non si dovrà andare dal medico di base per partecipare a questi screening in quanto ai residenti delle tre Ulss veronesi l'erogazione a carico del Ssn è consentita solo nell'ambito dei programmi di screening. Questi verranno effettuati in centri individuati dalle singole Ulss e solo in quei centri saranno gratuiti, mentre non si potranno erogare mammografie bilaterali, Papa test, test Hpv e ricerca del sangue occulto e colonscopia in regime convenzionato, nemmeno con impegnativa e pagamento del ticket.
Chiunque vorrà sottoporsi a un controllo al di fuori dei programmi di screening potrà farlo con pagamento della tariffa intera o in regime di libera professione.
Ecco le età previste per i programmi di screening: quello per il tumore alla mammella è rivolto a donne fra i 50 e 69 anni ed è prevista una mammografia ogni due anni, per il tumore alla cervice uterina per donne tra i 25 e i 29 anni con Pap test ogni tre anni. Quello per il tumore al colon-retto a uominie donne tra i 50 e i 69 anni, con esame delle feci occulte (SOF) ogni due anni.