Scuole più sicure, arrivano i contributi regionali

Un milione 400 mila euro di contributi per rendere più sicure e confortevoli le scuole materne, elementari e medie del Veneto, anche attraverso l’installazione di telecamere

Scuole più sicure, arrivano i contributi regionali
Pubblicato:
Aggiornato:

Un bando regionale pensato per tutte le scuole pubbliche e paritarie del territorio, trenta giorni per presentare la domanda

Il contributo

Potrà arrivare fino al 70 per cento della spesa ammissibile, e dovrà essere destinato ad interventi puntuali e cantierabili per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, l’adeguamento degli impianti tecnologici e dei servizi igienici, il consolidamento e l’impermeabilizzazione dei tetti. Tra i criteri di priorità nella concessione del finanziamento è stata inserita anche l’installazione di impianti di videosorveglianza e antifurto. Gli interventi non dovranno superare i 500 mila euro di spesa. I lavori dovranno essere conclusi e rendicontati entro il termine ultimo di novembre 2020. La graduatoria sarà duplice: un milione di euro è riservato agli interventi nelle scuole pubbliche, 400 mila euro per quelli nelle scuole paritarie.

Presentare la domanda

Gli enti pubblici e i comitati di gestione delle paritarie avranno trenta giorni di tempo, dalla data di pubblicazione del provvedimento, per presentare domanda e relativi progetti alla Direzione Infrastrutture, Trasporti e Logistica della Regione Veneto.

Parla l'assessore Donazzan

“Con questo bando, sostenuto con risorse proprie del bilancio regionale – dichiara l’assessore alla scuola Elena Donazzan – aiuteremo molti comuni e scuole paritarie ad affrontare le spese per la buona manutenzione degli edifici scolastici e per rafforzare la vigilanza. Per dare una mano agli enti pubblici e ai gestori delle scuole paritarie nell’adeguamento, messa a norma e funzionalità degli edifici che ospitano i bambini della scuola dell’infanzia e i ragazzi del ciclo primario e secondario. Scuole belle, sicure e funzionanti sono un diritto prioritario per allievi, insegnanti e famiglie”.

TORNA ALLA HOMEPAGE

Seguici sui nostri canali