Serata blues a Verona, il ricavato in beneficenza
Al Teatro Romano il primo festival in memoria di Rudy Rotta, famoso bluesman veronese scomparso il 3 luglio di due anni fa.

Il blues di Rudy Rotta, a favore delle persone malate. Sono la musica e la beneficenza le protagoniste del primo festival in memoria del famoso bluesman veronese, scomparso il 3 luglio di due anni fa. Una serata che verrà ospitata al Teatro Romano sabato 13 luglio, alle 21. Ospite d’eccezione sarà l’artista internazionale Keb’ Mo’, vincitore di 4 Grammy Awards, in Italia per un tour che lo sta portando nei più prestigiosi teatri europei.
Il ricavato sarà devoluto in beneficenza
Sul palco saliranno anche musicisti e cantanti amici di Rudy, per far rivivere la sua musica in un’occasione di festa e solidarietà: Sonohra Project Trio, Mike Sponza, Gennaro Porcelli, Superdownhome, Matteo Sansonetto e la band di Rudy con Pippo Guarnera dell’Hammond. L’intero ricavato dello spettacolo sarà devoluto alle associazioni Airc e Uild, rispettivamente a sostegno dei malati di tumore e di leucemia, con cui Rotta collaborava da anni.
La presentazione della serata
Il festival, organizzato dall’associazione culturale no-profit Rudy Rotta ETS, è stato presentato oggi in municipio dall’assessore alla Cultura Francesca Briani. Presenti la figlia di Rudy Rotta e presidente dell’associazione, Giulia, la presentatrice della serata Mariangela Bonfanti, anche lei socia dell’associazione, come Cristina Coltri, ex manager di Rudy, il presidente Uildm Verona Davide Tamellini e i rappresentanti degli sponsor che contribuiscono alla realizzazione dell’evento. “Un uomo che ha lasciato il segno, nella musica ma anche nella vita delle persone che hanno avuto la fortuna di incontrarlo e conoscerlo – ha detto l’assessore Briani -. Il festival vuole essere un’occasione per riunire tutti gli amici che gli hanno voluto bene, gli appassionati della musica blues e quanti vogliono contribuire a fare del bene sostenendo l’iniziativa benefica”.
Prevendite dei biglietti su www.geticket.it
Come succede spesso ai grandi, il loro valore viene riconosciuto solo dopo che sono morti. Grande Rudy!