Servizi di emergenza i bollini di qualità del Villafranchese
Hanno ottenuto l’accreditamento istituzionale anche i di Sos Valeggio e Sona.
Delle 57 associazioni che si occupano di servizi di emergenza, riconosciute con il bollino di qualità, tre sono attive anche nel Villafranchese.
Bollino di qualità ai servizi di emergenza
In tutto il Veneto sono 57 le associazioni che hanno ottenuto l’accreditamento istituzionale da parte della Regione, rilasciato con l’approvazione di una delibera specifica, presentata in Giunta regionale dall’assessore alla Sanità Luca Coletto.
La decisione riguarda tutte le province del Veneto: Belluno ha ottenuto 14 accreditamenti; Verona 14; Padova 9; Treviso 8; Venezia 6; Vicenza 3; Rovigo 3.
Il riconoscimento regionale è stato assegnato dopo l’accertamento del possesso dei necessari requisiti effettuato dalle Ullss in collaborazione con il Coordinamento Regionale Emergenza Urgenza, attraverso il lavoro di uno specifico Gruppo Tecnico
Multiprofessionale per la Verifica dei Requisiti. Tutte le strutture avevano presentato la relativa domanda e sinora operavano con un accreditamento provvisorio.
Nel Villafranchese
Fra i 14 bollini di qualità veronesi tre riguardano realtà che hanno sede anche o esclusivamente nel Villafranchese. Nel dettaglio si tratta della Croce Verde di Verona che oltre a Verona ha basi operative sparse per la provinci, comprese quelle di Villafranca, Isola della Scala e Castel d’Azzano; del Sos Volontari Valeggio con base operativa a Valeggio sul Mincio; e dell'Associazione Sos di Sona con base operativa a Sona.
Il commento di Coletto
L'assessore regionale alla sanità Coletto ha commentato: “Aldilà della pur necessaria formalità con questo provvedimentoe videnziamo anche la qualità di una realtà di volontariato straordinaria, sia per disponibilità che per capacità, che supporta 365 giorni all’anno il sistema sanitario pubblico in emergenza urgenza. Con l’accreditamento istituzionale, necessario per garantire il livello degli interventi, queste organizzazioni ottengono, di fatto, una sorta di bollino di qualità. Da parte mia aggiungo un riconoscente ringraziamento, perché la sanità veneta e la gente hanno bisogno di loro, e loro non mancano mai all’appello”.