Verona

Sfrutta un momento di distrazione per rubare il bagaglio, il video della telecamera di sicurezza dell’hotel

Il cliente non si è accorto che, alle sue spalle, era presente il malintenzionato che in pochi secondi ha messo a segno il furto.

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Qualche secondo, un momento di distrazione che ha permesso al ladro di rubare il bagaglio del cliente dell’hotel.

Sfrutta un momento di distrazione per rubare il bagaglio

Quello dei furti di bagagli negli alberghi è purtroppo un fatto ricorrente in tutta Italia. L’ultimo avvenuto in provincia di Verona si è verificato nella mattina di ieri, giovedì 4 novembre 2021 a Verona, ai danni di un cliente dell’hotel “Giulietta & Romeo” situato a pochi metri da Piazza Bra in Vicolo Tre Marchetti.

Erano le 11.30 quando un cliente, che era intento ad attendere l’auto al di fuori dell’hotel, non si è accorto che un ladro con estrema destrezza e sicurezza gli ha rubato il bagaglio posizionato proprio vicino alla porta di ingresso. A denunciare il fatto è Giulio Cavara, presidente degli albergatori di Confcommercio che ha spiegato:

“Il cliente, una volta partito con la macchina si è accorto che gli mancava la borsa e ci ha chiamato per sapere se fosse rimasta nella struttura. Noi abbiamo controllato non c’era. Purtroppo il cliente aveva posizionato il bagaglio vicino all’uscita e non aveva voluto lasciarlo in custodia a noi nel deposito.”

La visione del video delle telecamere di sicurezza

Cavara, proprietario dell’hotel ha così visionato le telecamere di sicurezza dell’hotel e ha scoperto il furto.

“Abbiamo visionato telecamere e abbiamo capito che cos’era successo. Il ladro, credo anche abbastanza ferrato in materia perché secondo me quello era un modus operandi che aveva già fatto, si è avvicinato alla porta (oscurata) che si è aperta, ha visto la valigia lì, il cliente era girato di spalle e in un attimo l’ha presa e si è dileguato”.

Ormai i ladri sanno escogitare qualsiasi astuzia pur di portare a casa il bottino e Cavara ha spiegato:

“Purtroppo è un episodio già successo in tante strutture alberghiere, queste persone sanno che possono insinuarsi talvolta anche senza nascondersi negli alberghi, si mescolano con i clienti. E’ difficile individuare un cliente con la persona che viene dall’esterno, vengono vestiti in modo decoroso e quindi possono essere dei clienti, si siedono nelle hall, si guardano intorno, sono professionisti. Queste sono delle bande di ladri che girano spesso e che ovviamente si calano nelle realtà dove c’è una affluenza, magari in concomitanza di fiere e sanno che spesso riescono a portare a casa il furto”.

Con la mascherina tutto è più difficile

A causa poi delle restrizioni dovute dalla pandemia e quindi dell’obbligo dell’utilizzo della mascherina è diventato veramente facile “calarsi nella parte” del normale cittadino e non destare sospetti. Cavara infatti ha puntualizzato:

“Ora la mascherina è una sorta di strumento in più, che gli permette di operare più tranquillamente. In epoca pre Covid ti allertavi subito se vedevi una persona con il volto coperto, adesso hai la mascherina e non sei riconoscibile, è tutto nella norma. L’anno scorso abbiamo registrato qualche furto ma non solo noi. Voglio rimarcare che non è un problema di Verona, noi cerchiamo di essere vigili al massimo però è difficile”.

Verona tutto sommato è una città sicura, il problema è nella giustizia, spiega Cavara:

Verona è globalmente sicura, le Forze di polizia fanno egregiamente il loro lavoro, il rammarico è dettato dal fatto che una volta che denunci un ladro, viene catturato ma molto spesso non viene nemmeno chiuso in carcere o condannato. Ce lo ritroviamo libro il giorno dopo stesso. Molte persone girano a piede libero con vari precedenti, l’amarezza è che nonostante la denuncia e e nel caso in cui lo prenndessero, il giorno dopo potrei trovarmi il ladro che passeggia in Via Mazzini”.

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